Pistoia, 29 dicembre 2013 - Diversi, ma uguali. Uguali nella possibilità di affrontare la vita e viverla in tutti i suoi aspetti quotidiani. Come andare in vacanza con il camper. E andarci con la carrozzina. Salire a bordo con la piattaforma elevatrice. Poterla lasciare nello spazio dietro la guida e mettersi al volante. E guidarlo con quattro diverse combinazioni strumentali a seconda del tipo di diversa-abilità.

 

Si può accelerare, per esempio, con il piede sinistro, oppure dal volante. Si può fare comodamente la doccia e cucinarsi qualcosa e ancor più comodamente dormire, perchè una porzione di letto si abbassa con un dolce ronzio per accogliere la persona e poi si riallinea, consentendole così di sdraiarsi. Un congegno, quest’ultimo, del quale è stato chiesto il brevetto. Se è caldo c’è il condizionatore evaporativo, ad acqua, a 12 volts. Ha il frigorifero, e in bagno il wc è orientabile. Il tavolino potrà trasformarsi anche in una culla. Si chiama «Nerissimo00» e più che un camper è un «van», omologato per quattro posti.

 

E’ tutto nero, curatissimo nei dettagli «fino a esagerare» e che è un mezzo che può essere usato anche (e non solo, importante precisazione) dalle persone diversamente abili, lo dice una scritta in basso: paraplegicilivorno.com. Il resto è una storia di ingegnosità, di bravura e di generosità che ha tre principali artefici. Il primo è Luca Mazzi, 35 anni, pistoiese. E’ sulla carrozzina dal 2000, da quando fu vittima di un drammatico infortunio, a Villa di Cireglio. Era imbianchino, cadde da un’impalcatura. Oggi lavora alla Rsa di Cantagrillo, alla reception, e collabora con la società Pronto Camper di Cantagrillo.

 

«Nerissimo00» appartiene all’Associazione paraplegici di Livorno, presieduta da Fabrizio Corsi, che esiste da 30 anni e ha un parco macchine multiadattate. «Nerissimo00» però è disponibile (non a noleggio, ma con un contributo per il mantenimento del servizio), in tutta la Toscana. Il van è stato presentato recentemente al Salone del Camper di Parma dove ha ricevuto la menzione speciale per la migliore innovazione.

 

«Anche i normodotati — spiega Luca — ci hanno fatto i complimenti. Alla mostra sono venute famiglie che avevano bimbi con il respiratore e che ci hanno detto “Ecco, finalmente qualcuno che ha stravolto l’idea”». L’idea, cioè, di qualcosa «solo» per disabili. «Ci tenevamo — spiega ancora Luca — che Nerissimo00 avesse una veste diversa e che non rimandasse necessariamente alla disabilità. In genere questi mezzi sono bianchi e con il simbolo della carrozzina. Ma non c’è una legge che rende obbligatoria la segnalazione».

 

Il nero quindi è rivoluzionario. Il progetto è stato realizzato grazie a un bando pubblico di 50mila euro stanziati dalla Regione Toscana, da Pronto Camper e dal Laboratorio 6 di Traversagna (Montecatini), il cui responsabile è Massimiliano Pisani, con Paola Masini, che ha montato sul van tutti gli allestimenti. Dopo il premio speciale al Salone del Camper di Parma, «Nerissimo00» sarà presentato al «Tour it» di Carrara, in programma alla fine di gennaio. Poi sarà organizzata una giornata all’ospedale pediatrico fiorentino Meyer insieme ai bimbi oncologici.

 

«A Parma — confessa disarmato Massimiliano Pisani — non pensavamo di avere un successo così, addirittura con le congratulazioni dei costruttori. E le aziende che producono accessori si sono rese disponibili a fornirli gratuitamente». Tutto è pensato per la massima autonomia: «Se voglio andare via da solo — spiega Luca — il riscaldamento è collegato al gasolio e non è quindi necessario il cambio della bombola». E se pensate che «Nerissimo00» sia stato progettato senza pensare all’ecologia vi sbagliate, perchè presto avrà anche un pannello solare. Inoltre è dotato di un gancio di traino per il quad: «Perchè l’obiettivo — sottolinea Pisani con energia — è uscire».
 

lucia agati