REDAZIONE PISTOIA

In Segheria si apre la stagione con "Lampedusa è uno spiffero"

Nello spazio creato dalla compagnia Gli Omini in Sant'Agostino domenica 27 ottobre un commovente spettacolo dedicato a quel "pizzo di terra" pieno di assurdità

Fabio Monti protagonista sul palco

Pistoia, 27 ottobre 2019 - Le assurdità sono meno tali e meno amare se è possibile riderci su. Nel mondo che ne è pieno, c'è un “pizzo di terra” circondato da un mare trasparente che trabocca più di ogni altro di queste assurdità. È l'isola di Lampedusa, ancora Italia nonostante la geografia l'avvicini più all'Africa, terra di sbarchi e di disperazione, di storie di sofferenza e, talvolta, rinascita. Sarà lei la protagonista del primo spettacolo in Segheria, lo spazio teatrale realizzato dalla compagnia Gli Omini in zona Sant'Agostino, dal titolo “Lampedusa è uno spiffero, l'immigrazione – Lampedusa – l'Occidente – la caponatina” di Norma Angelini e Fabio Monti (EmmeA'Teatro) che si terrà domenica 27 ottobre alle 18.

In scena c'è il poliedrico e bravissimo Monti, in un testo che propone allo spettatore una miriade di personaggi dalle sonorità siciliane. Scopo dello spettacolo è scovare le contraddizioni del mondo, estremizzarle e dunque riderne, fino alle lacrime, quelle amare di una tragedia umana. “La storia di Lampedusa è una storia di marginalità, di isolamento, di abbandono – si legge nelle note dello spettacolo –. Per dire, i lampedusani sono stati tra gli ultimi, in Italia, ad avere il telegrafo, tra gli ultimi, In Italia, ad avere la corrente elettrica o il telefono. Bizzarra, Lampedusa. Per noi non ci può essere un punto di osservazione migliore da cui porre la nostra domanda: ma tutto questo allarmismo sull’immigrazione è giustificato o no? Questa paura è legittima? O ha dei tratti irrazionali, sproporzionati? Ma a che punto siamo? Che dire, contraddizioni, grosse come montagne”.

EmmeA’Teatro è una compagnia siculo-toscana attiva da oltre un decennio. La sua ricerca tra musica e teatro spazia dalle culture orali e scritte meridionali allo stretto rapporto con la realtà contemporanea, fino al confronto con i classici. Con “Lampedusa” ha vinto il premio Pino Veneziano, mentre “Buttitta” gli è valso il premio Vigata di Andrea Camilleri come miglior spettacolo, miglior attore e migliori musiche originali. La Segheria de Gli Omini si trova in via San Donato 202; ingresso riservato ai soci (tessera 5 euro); prenotazione necessaria scrivendo a [email protected] oppure chiamando il 349.1840184.