Bidello muore poche ore dopo l'arresto per molestie

Era stato prelevato da scuola ieri mattina dopo essere finito sotto inchiesta da marzo. La vittima delle molestie (una studentessa di 16 anni) aveva raccontato tutto sia alla preside che ai genitori

Una immagine d'archivio di poliziotti in servizio

Una immagine d'archivio di poliziotti in servizio

Pistoia, 7 maggio 2016 - Lo avevano arrestato a scuola, ieri, a mezzogiorno e mezzo. Poche ore dopo, nella sua casa, intorno alle 21, è morto per un attacco cardiaco. Erano stati gli agenti della Squadra Mobile, in borghese e con un’auto non contrassegnata dai colori della Polizia di Stato, ad arrestare ieri il bidello di una scuola superiore cittadina su ordine del giudice per le indagini preliminari Alessandro Buzzegoli. Dopo averlo prelevato a scuola lo avevano condotto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver molestato una studentessa di sedici anni. Per averle fatto avances a sfondo sessuale, per averla palpeggiata e accarezzata, anche nelle parte intime (così riportava, ieri, la nota della Mobile). Si trattava di S.G., 55 anni, pistoiese, indagato da marzo, da quando la vittima delle molestie aveva raccontato quello che le era accaduto sia alla preside che ai genitori.

Il reato contestato al bidello era in particolare «violenza sessuale ai danni di minore commessa all’interno di un istituto di istruzione o di formazione frequantato dalla persona offesa». Sia la dirigente che i genitori della ragazza avevano immediatamente presentato la denuncia alla polizia. Non solo, durante le indagini erano stati raccolti vari elementi a riscontro del comportamento denunciato: testimonianze e precedenti procedimenti disciplinari per comportamenti molesti nei confronti di altre persone. Ma nessuno, fino a pochi mesi fa, aveva presentato una formale denuncia nei confronti del bidello che avrebbe lavorato anche in altri istituti da dove i presidi avrebbero chiesto il suo spostamento. I provvedimenti disciplinari che lo avevano raggiunto, per quanto si è appreso, erano stati applicati per frasi sconce che avrebbe pronunciato.

Ieri sera, mentre si trovava nella sua casa, dove viveva con i genitori, l’uomo si è sentito male. Erano da poco passate le 20 quando è partita la richiesta di soccorso al 118. Sul posto è arrivata un’automedica ed il personale ha tentato a lungo di rianimare il cinquantenne. Non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato dichiarato intorno alle 21. Il corpo è stato rimosso dalla Croce Verde e ora si trova alle camere mortuarie di Sant’Agostino.