{{IMG_SX}}Pistoia, 8 agosto 2009 - Pistoiese addio. I giudici del Tribunale amministrativo del Lazio hanno respinto il ricorso dell’Associazione calcio Pistoiese, che vede così preclusa l’ammissione al campionato di Seconda Divisione, dov’era scesa dopo la retrocessione nel campionato 2008-09 di Prima Divisione.

E’ finita così, nel modo peggiore, anche se le previsioni erano tutte improntate al peggio, la lunga e triste vicenda iniziata con la bocciatura della Federcalcio (su parere della Covisoc) all’iscrizione in Seconda Divisione, cui ha fatto seguito il ricorso (poi respinto) all’Alta Corte di Giustizia del Coni e al Tar del Lazio, che ha dato anche lui parere negativo. Una lunga vicenda che ha visto la società sballottata di qua e di là, come un pallone sul campo da gioco. Salvatore Righi, neo presidente dell’Ac Pistoiese al posto di Roberto Bortolotti, farà un ultimo, disperato tentativo ricorrendo al Consiglio di Stato.

 

La motivazione dell’ordinanza del Tar del Lazio (presidente Italo Riggio, consiglieri Giuseppe Sapone e Giulia Ferrari) poggia su tre punti. Il primo: che la Lloyds Bank, cui si era rivolto Bortolotti per ottenere la fideiussione, non è iscritta nell’elenco aggiornato al 3 luglio 2009 delle banche estere in libera prestazione di servizi presso la Banca d’Italia. Quindi la fideiussione non era regolare. Il secondo: il fatto che in passato la Lega di Milano abbia accettato questo tipo di fideiussione è stato «un errore che non vincola in alcun modo il successivo comportamento della Figc». Quindi, è successo una o due volte, non succederà più.

Terzo punto. La fideiussione presentata in ritardo da alcune società ma sempre entro il termine ultimo ha messo in regola tali società ai fini dell’iscrizione al campionato, ma l’assegno circolare da 100mila euro presentato da Righi (il giorno stesso della discussione del ricorso...) non è stato accettato dal Tar, Insomma, solo una fideiussione ‘regolare’ avrebbe permesso la regolarizzazione della posizione dell’Ac Pistoiese per ottenere l’iscrizione al campionato di Seconda Divisione.

 

Salvatore Righi ha accolto il verdetto naturalmente con grande amarezza. «Ho sempre creduto che il ricorso venisse accolto — ha detto — ma se non è stato così alla fine non mi meraviglia più di tanto. Ho dovuto combattere da solo contro Figc e Coni, senza avere il minimo appoggio dall’amministrazione comunale. Ha voluto creare, invece, una società alternativa alla nostra, che ci ha non poco ostacolato. Non capisco perché tanto ostracismo. Il sindaco ha addirittura appoggiato la Sambenedettese, eppure la Pistoiese non è fallita come la società marchigiana. Pazienza, continuerò a lottare».

Presentando il ricorso al Tar del Lazio, la Pistoiese non ha mai fatto richiesta di ammissione alla serie D. Secondo il regolamento Figc è stata retrocessa in Eccellenza, due categorie sotto la Seconda Divisione. Righi, sarebbe interessato a questo campionato? Si prende un attimo di pausa, prima di rispondere. «Un campionato regionale non è certo il massimo — ha risposto —. Tuttavia, valuterei la situazione purché ci fosse un progetto serio, consistente, appoggiato dal sindaco e dagli imprenditori pistoiesi. Sono, insomma, a disposizione. In caso contrario saluto e vado via».