{{IMG_SX}}Pistoia, 26 luglio 2008 - Il grifone interrompe il digiuno che durava dal 2003 e torna a vincere la Giostra dell’Orso. la sorpresa è il Leon d’Oro, che in rimonta sfiora il primato (finisce a un punto dai primi) e si aggiudica con Falsetti lo Speron d’oro.

 

La giostra è partita in ritardo di una ventina di minuti. Un ritardo che il pubbluco ha sottolinareto con salve di fischi. Nella prima tornata nel Drago c’è il debutto di Alessandro Culatore, nipote d’arte: lo zio Gino è il «re della piazza», con sette speron d’oro. Debutto peggiore non poteva incontrare, Culatore jr, che si trova di fronte Alessio Giannini, sei volte speron d’oro. Giannini vince nettamente la tornata per 3-1. Poi, è la volta del Cervo Bianco (Maurizio Moncini) che passa (1-0 sul Leon d’Oro (Giovanni Galigani). Nella terza tornata il Leone (Alfiero Cappiani) prevale sul Drago (Simone Gianni) per 1-0; poi il Grifone (Claudio Bartoletti) va a punteggio pieno sul Cervo (Cyril Dufrese) con un netto 3-0. La quinta tornata vede Claudio Falsetti (Leon d’oro battere per 3-0 Christian Cordari del Grifone. Nella frazione conclusiva del primo girone il Drago (Gino Culatore) non ha difficoltà nell’imporsi sul Cervo Bianco (Federico Santi). Il Grifone ipoteca già la vittoria: con 6 punti stacca il Drago e il Leone (4). Cervo

 

Il secondo giro si apre con la sostituzione di Alessandro Culatore (Drago) con Alessio Spinicci. Ma si parte col confronto fra Alessio Giannini (Grifone) che ha buon gioco (3-0) con Giovanni Galigani (Leon d’oro). nell’ottava tornata Maurizio Moncini del Cervo Bianco prevale 3-1 su Alessio Spinicci (Drago). Alla decima il Cervo bianco (Dufrase) batte il Leone (Alfiero Cappiani) per 3-1, prima che il Drago (Gino Culatore) prevalga per 1-0 sul Leone (Claudio Falsetti) Alla dodicesima, il Grifone con Christian Cordari straccia il Cervo (Federico Santi) per 3 a 0. Il secondo girone si chiude con il Grifone che con 13 punti raddoppia il vantaggio sul Drago, attestato a 9. Il Cervo risale a 7 punti, mentre il Leone resta a 5.

 


L’ultimo girone si apre col Leone che sostituisce Galigani con Luca Bianchedi, subito soccombente di fronte ad Alessio Spinicci (Drago) che prevale 3-1. Nella quattordicesima il Cervo Bianco (Maurizio Moncini) passa di un soffio sul Grifone (Giannini) per 1-0. La quindicesima tornata registra il nulla di fatto: 0-0 fra Cervo (Dufrese) e Drago (Gianni). Incertezza alla sedicesima col Leon d’oro che batte il Grifone per 3-1 (Alfiero Cappiani su Claudio Bartoletti). Alla diciasettesima vince il Grifone (Cordari) 1-0 sul Drago (Gino Culatore): è il punto che regala la giostra al rione di Porta al Borgo.

 


L’ultima tornata vale solo per l’assegnazione dello Speron d’oro. Il Cervo sostuisce Santi con Alessandro Nencini che cade rovinosamente sulla rete di recinzione (all’ospedale sarà subito dimesso) : finisce 3-0 per falsetti del Leon d’Oro: un particolare che serve al Leone per salire in seconda posizione (Grifone 15 Leone 14, Drago 10, Cervo bianco 8) e a Falsetti per aggiudicarsi lo Speron d’oro:
il pari merito con Alessio Giannini è risolto per falsetti contando i tempi: 60"10 per il cavaliere del, Leon d’oro, 60"32 per Giannini. E in fondo è giusto così