Il lavoro dello Youtuber

Workshop pisano di Quei due sul Server

Il famoso duo di youtuber

Il famoso duo di youtuber

PISA, 5 marzo 2017 - Fare lo Youtuber: un lavoro che piace e che vede ogni giorno nuovi canali aperti in cerca di un facile guadagno. Non è sempre oro quello che luccica. Per questo motivo Redez e Synergo (al secolo Nicola Palmieri e Mario Palladino e conosciuti al grande pubblico come "Quei due sul server") hanno fatto il pienone nel workshop pisano che si è tenuto ieri nella Cittadella galileiana. Organizzato dall'associazione BrainCult in collaborazione con il Museo del Calcolo di Pisa, il corso ha spaziato su diversi argomenti. I due, con i loro canali, possono vantare oltre 13milioni di visualizzazioni. Si definiscono youtuber della prima ora e da ormai quattro anni conquistano un pubblico eterogeneo. Li abbiamo incontrati dopo il workshop, il cui luogo di svolgimento non è stato reso pubblico se non agli iscritti del corso a pagamento.

"Il target di riferimento di questo corso è stato molto vario - spiega Synergo -, al quale hanno partecipato sia youtuber già avviati che aspiranti tali, con un range di età che spazia dai 16 ai 40 anni. Sono arrivati un po' da tutta Italia. Certo, molti pisani, ma anche sardi e trentini. Avevamo già esperienze di questo tipo, tre anni fa con Qdss Skool, ovvero un progetto grazie al quale eravamo noi a scegliere youtuber emergenti per dar loro consigli su come migliorarsi, ma ci siamo resi conto che quando le cose non si conquistano non si ha la stessa energia nel metterle in pratica. Di otto canali ne sono emersi tre in Youtube Italia e ci ha resi orgogliosi, eppure..."

"Questo corso a pagamento è nato con l'intento di dare le basi per chi vuole emergere nel social di Youtube - continua Redez, alternandosi al collega in perfetta sincronia dopo anni di registrazioni - non solo riferendosi a chi ne sa già qualcosa, ma anche a chi vuole scoprire questo mondo che offre molte possibilità, come appunto quella di divenire youtuber e lavorare in questo social. Ma ogni giorno nascono nuovi canali e non è facile emergere. Noi cerchiamo di dare le basi giuste, in quanto da ormai 12 anni siamo nel ramo della comunicazione e del marketing professionale. E' stata la prima volta, però, che ci rivolgevamo a una platea di privati e non di professionisti del settore".

Non tutti, però, vogliono fare lo youtuber. "La piattaforma social offre così tante possibilità in ambito lavorativo - dice Synergo - che non per forza si deve pensare a ottenere profitti con i propri video. Si può fare anche comunicazione e promozione di un'idea, di una professione già avviata, oppure di turismo e molto altro. Le possibilità sono infinite e sta al fruitore trarne il giusto beneficio. Alcuni, dopo il corso, hanno capito come sfruttare la piattaforma di Youtube, altri invece hanno capito che non fa per loro. Alcuni li terremo d'occhio e pensiamo che entro la fine dell'anno potrebbero emergere con format nuovi e accattivanti anche grazie ai consigli e alle idee che sono nate nel workshop".

Non bisogna quindi porsi dei limiti, viste le tante possibilità che si sono rese disponibili grazie ai social, che ogni giorno miscelano sempre più il mondo del lavoro a quello del privato. Ci vogliono accortezze, certo. "Per strutturare il corso ci siamo basati sui nostri errori - concludono i due - così da non farli ripetere agli altri. Continueremo su questa strada visto il successo di questa prima iniziativa, sperando di far crescere un'intera comunità e i suoi contenuti".