VITTORIA CON... VISTA

Successo con l’Entella e prospettive future. Il bivio da sciogliere

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di Saverio Bargagna

Vince il Pisa, a modo suo. Segna tre reti – grazie ad un attacco con numeri da playoff – e prende due sberle, in virtù di una fase difensiva che, statistiche alla mano, vale la retrocessione diretta. Tre punti che certificano una piazzamento intermedio fra la dodicesima e la quattordicesima piazza a braccetto con Cremonese e Vicenza. Il successo con l’Entella chiude la stagione spalancando le porte ad un’estate che si preannuncia scottante.

Due strategie si starebbero confrontando proprio in questi giorni: la nuova società sarebbe tentata di accelerare subito i tempi provando a puntare ai vertici della Cadetteria. Una visione che si confronterebbe con un’altra anima nerazzurra più prudente che – pur mantenendo medesima ambizione – pensa ad un percorso più graduale, magari da articolare nell’arco di un paio di stagioni. Le scelte del mercato saranno la logica conseguenza della strategia prevalente. Per provare a perseguire la strada della promozione immediata occorrono investimenti ingenti e giocatori pronti all’uso. L’approccio graduale, invece, potrebbe tradursi in un impegno economico comunque importante sul mercato, magari però passando anche da giovani di talento da far crescere. Vedremo quali sintesi scaturirà nelle prossime settimane.

Una cosa è certa: il mercato impone l’acquisto almeno di cinque titolari. I conti sono presto fatti. In porta occorre un numero uno: Gori tornerà alla Juve (e forse sarà girato all’Empoli), Perilli è in scadenza. In difesa – con Varnier in uscita – mancano almeno due centrali di livello da affiancare a Caracciolo. Da valutare, invece, l’organizzazione dell’out sinistro potenzialmente coperto da Lisi e Beghetto: calciatori che in questa stagione hanno faticato a trovare continuità. A centrocampo bisogna discutere il destino di Mazzitelli (in prestito) e probabilmente trovare un regista da affiancare a Quaini e De Vitis. In attacco, poi, la coppia titolare al momento è da rifondare: Marconi sarà squalificato per otto giornate – al netto del ricorso –, Vido tornerà all’Atalanta (salvo nuove trattative) e Palombi alla Lazio. Poi bisognerà sciogliere il dilemma trequartista: qui vi agirà stabilmente Gucher? Il tutto sempre che non si decida di cambiare modulo di riferimento.

Come a dire: vi sarà molto da lavorare per sistemare l’intelaiatura di base. Per carità, vi sono altrettanti elementi dai quali ripartire (non li nomineremo tutti) ad occhi chiusi: su Birindelli e Marin, Caracciolo e Gucher, Sibilli e Quaini si può costruire un percorso di successo. Il primo tassello però sarà quello individuare i condottieri della nave. Filtra un discreto ottimismo circa la conferma di Gemmi e D’Angelo, ma per ora non giungono comunicazioni ufficiali in tal senso.

Riavvolgendo il nastro all’ultimo pomeriggio di calcio di questa stagione, il match con l’Entella regala qualche sorriso. Ad aprire le marcature sono i liguri che – di gomito – trovano la rete con Koutsoupias al 25’. Tredici minuti dopo è Belli a coordinarsi perfettamente al volo e agguantare il pari. Nella ripresa pioggia di gol: al 70’ rigore conquistato da Birindelli con Marsura a segno dagli undici metri, cinque minuti dopo timbra Palombi su assist pregevole di Sibilli (3-1). Il 3-2 finale è opera di Dragomir che sfrutta una risposta corta di Marin per calciare da media distanza. Vince il Pisa, e anche se conta poco o nulla, alla fine... fa sempre piacere.