URAGANO BLU NAVY SEAL

Ha vinto il premio "Bottanelli". San Rossore, spettacolo in pista

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di Renzo Castelli

Roberto Bottanelli, benché il clima anche a San Rossore fosse proibitivo e nonostante le condizioni di salute non buone (ma non bisogna stupirsi poiché nel suo passato di gentleman rider vi sono ben 262 successi) è giunto ieri da Torino per essere presente alla premiazione della corsa dedicata ai genitori Ines e Sebastiano che oltre 40 anni fa dettero vita alla scuderia Concarena, un complesso che, negli anni, fra le innumerevoli corse, ha vinto anche un Derby (1984 con Welnor) e una Gran Corsa Siepi di Roma (1990, con Bon Marin 1990).

La corsa ha visto il successo di Blu Navy Seal ((D. Vargiu) che da tempo andava sfiorando il successo. Ieri il cavallo della scuderia Jerome, pur dovendo girare molto al largo per il peggior numero di steccato, è venuto nelle battute conclusive a piegare la resistenza di un ottimo Evenger Endgame che Salvatore Sulas aveva impostato in un’ardita, considerata la distanza del doppio chilometro, corsa di testa; al terzo posto Keep and Love. Roberto Bottanelli ha poi premiato anche l’allenatore del premio "Otello Bottanelli", che fu il primo trainer della scuderia Concarena. La corsa, nella quale la stessa Concarena aveva partente anche un suo cavallo con discrete chances (City of Stars, giunto soltanto quinto) ha visto la lotta fra due stakanovisti delle piste come Mr Gualano (S. Urru) e Baffonero, finiti nell’ordine; terzo Zapprove, quarto ancora Apache Kid, ammirevole malgrado fuori distanza e con 65 chili in groppa.

E’ stato un pomeriggio di corse freddo ma ricco di spunti tecnici e anche di ricorsi storici che nel mondo dell’ippica hanno sempre un valore. Nella condizionata per cavalli di 3 anni, metri 1500, è completamente naufragato il favoritissimo Capitan Miki lasciando che a emergere fossero i due compagni di allenamento, ma non di colori, Lord Bay (S. Sulas) e Cirano finiti nell’ordine, La corsa era dedicata a Ersilio Verricelli che fu un allenatore molto noto nel trentennio che ha seguito il dopoguerra.

Fra i suoi cavalli, alcuni nomi non sono stati dimenticati da quanti hanno frequentato gli ippodromi nel passato: Arzillo e Bifoglio sono infatti due nomi che appartengono ormai al nostro costume ippico così come indimenticabile è Ubertino Donati, splendido vincitore della "Corsa dell’Arno" del 1979 con la monta del giovane Carmine Cocca. Infine un’altra corsa densa di significato era la prova riservata i gentlemen riders e alle amazzoni, premio "Luchino Visconti", metri 1500. Come abbiamo scritto nell’edizione di ieri quello di San Rossore è il primo ippodromo in Italia a ricordare, fra le sue corse, questo grande regista che in età giovanile, cioè dai 26 ai 35 anni, fu un geniale allenatore di cavalli da corsa. La prova a lui dedicata è stata vinta da Mondorosa montato da Alberto Carrassi del Villar. Mai un vincitore fu più degno per ricordare Luchino Visconti giacché Carrassi è oggi considerato il miglior cavaliere dilettante italiano insieme ad Antonio Ferramosca, Le altre corse del pomeriggio sono state vinte da Semplicione (S,. Sulas) e Forbidden Colour (A,Fele). Si torna a correre giovedì.