UNA VITTORIA PLAYOFF

Frosinone battuto 1-2 ma per la A non basta

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di Saverio Bargagna

A tanto così. Sfiorata, accarezzata e sfumata per un soffio di vento, l’inezia di un gol, la differenza risibile che può esservi fra un palo e una gioia. Un nulla, insomma. Si realizzano due profezie su tre, ma non basta: il Pisa vince con merito a Frosinone ed elimina i ciociari dalla corsa alla serie A; il Monza perde contro il Perugia che quindi strappa l’accesso ai playoff, ma la Cremonese.... Già, la Cremonese. La Cremonese vince per 1-2 col Como facendo festa al posto nostro. E’ come se la sudatissima maglia rosa del Giro d’Italia fosse decisa all’ultima tappa, strappata al fotofinish dopo aver scalato i più temibili tapponi alpini. Peccato!

Il Pisa chiude terzo: è la migliore posizione per affrontare i playoff e permette di evitare il turno preliminare. La compagine di D’Angelo se la vedrà contro la vincente fra Ascoli e Benevento: andata martedì 17 maggio in trasferta (alle ore 20.30). Ritorno all’Arena sabato 21 maggio alle 18. La vincente andrà in finale. Come a dire, il Pisa si è comunque conquistato nel generoso sforzo laziale il diritto a giocarsela fino in fondo forte della possibilità di avere comunque due risultati su tre almeno in semifinale. E’ bene ricordare, infatti, che è stato cambiato il regolamento e nel caso in cui il Pisa se la vedesse il Monza si andrebbe ai rigori perché le due squadre hanno chiuso a parimerito.

Certo, viene da mangiarsi le mani al solo pensiero che sarebbero bastati solo due punti in più. E allora ricordi ciò che poteva essere col Cosenza oppure ciò che sarebbe stato se quella maledetta volta col Pordenone... Eppure, in onestà, tale esercizio mentale (masochista) non serve proprio a un bel niente: Monza, Brescia possono rammaricarsi allo stesso modo, forse anche di più. Il Benevento, ad esempio, chiude addirittura in settima posizione. Il Parma dodicesimo. Il Frosinone si è visto estromettere dai playoff all’ultima giornata. Insomma, nel catino dei rimpianti c’è mezza serie B, ma al terzo posto ha chiuso soltanto il Pisa.

La partita del Pisa a Frosinone è stata straordinaria. Un intoppo al quarto minuto poteva costare caro: ma il rigore assegnato ai ciociari viene negato dalla Var per fuorigioco. Poi i nerazzurri si liberano. Il gol in rovesciata di Puscas è quello della speranza. La rete, bellissima, di Sibill – quattro minuti dopo – è quella della liberazione. I gialloblù provano a farsi carico del problema quando ormai è troppo tardi. I nerazzurri giocano con personalità e solo un autogol sfortunatissimo e incredibile di Leverbe riapre i giochi. Nel finale un paio di brividi rischiano di rovinare tutto, ma il Pisa resta in piedi.

Un successo significativo ed estremamente prezioso. Ma anche la prova sul campo che tutta la città aspettava con trepidazione dopo un periodo di appannamento che è costato caro. Ma ora è il momento solo di guardare avanti. E’ il momento di crederci. Questa è l’ora di un sogno concreto; ora avanti tutta.