Una sfida equilibrata anche nei numeri

Il Genoa in casa vanta un ruolino davvero eccezionale. Ma le statistiche del Pisa in trasferta sono altrettanto entusiasmanti

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Attesa, ansia, sogni e preoccupazioni: c’è tutto nel mix di emozioni che sta accompagnando il popolo nerazzurro alla maxi trasferta del "Ferraris". Tra gli oltre 4mila tifosi che si sono assicurati il biglietto per lo stadio liguri, e in tutti quelli che seguiranno la sfida incollati a radio e tv, circola il comune interrogativo: gli uomini di D’Angelo hanno qualche chance di fare il colpo grosso in casa della formazione più forte della B?

Bando alla classifica, che al momento dice altro: basta scorrere i nomi e il curriculum dei giocatori a disposizione di Alberto Gilardino per renderci conto di essere di fronte alla squadra meglio attrezzata che abbia calcato il palcoscenico cadetto negli ultimi dieci anni (almeno). In casa il "grifone" ha raccolto 17 punti in 10 partite, segnando molto poco – appena 10 gol – ma concedendo ancora meno agli avversari: sono soltanto 6 le reti incassate, per un ruolino di marcia composto da 4 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta. In media, nelle gare interne, i rossoblu concedono agli avversari 0,68 expected goals, vale a dire tiri nello specchio della porta che potrebbero portare a un gol: in 7 partite su 10 il Genoa è riuscito a tenere questo indice sotto a 1. Il fatto di aver mantenuto la porta inviolata in 6 gare casalinghe e aver subito soltanto contro il Parma 3 gol ne sono una diretta conseguenza.

Questo ci basta per affermare che il Pisa sarà la vittima sacrificale? Neanche per idea, perché i nerazzurri possono opporre statistiche altrettanto lusinghiere. Basti pensare che nelle 11 trasferte sin qui disputate gli uomini di D’Angelo sono riusciti a creare, in media, 1,02 expected goals, riuscendo a superare l’indice di 1 in ben quattro occasioni. Soltanto in tre gare (a Benevento, Bari e Frosinone) la squadra di D’Angelo non è riuscita a superare la resistenza delle difese avversarie: nelle altre otto trasferte lo Sporting Club è riuscito a mettere a segno ben 15 reti, sfiorando quindi la media di due reti a partita. A ulteriore conferma del fatto che il Pisa se la potrà giocare alla pari c’è il bottino di punti conquistato dal ritorno di D’Angelo: 28 punti in 15 giornate, gli stessi del Genoa. Se, quindi, da una parte ci sono il blasone e il curriculum a evidenziare la forza del "grifone", dall’altro lato i verdetti del campo sottolineano un sostanziale equilibrio.

M.A.