Troppi impegni ravvicinati e condizioni fisiche non perfette "Tranquilli, D’Angelo sa cosa fare"

La gestione di un gruppo è un lavoro fondamentale nell’economia di una stagione. Negli ultimi giorni, sia per la mole di impegni ravvicinati, sia per l’attenzione mediatica, è apparso chiaro quanto sia importante gestire Lorenzo Lucca. Il giocatore è tornato molto stanco dal doppio impegno con l’under 21 e il tecnico Luca D’Angelo ha deciso di lasciarlo partire dalla panchina, anche in relazione al piccolo stop negli allenamenti al centro di Coverciano, per il riacutizzarsi di un ricordino relativo al suo periodo a Palermo, quando il giocatore dovette rinunciare all’ultima parte del campionato per infortunio.

Guardando il calendario infatti se Lucca dovesse giocare sempre, finirebbe per disputare in 8 settimane 14 partite, tra club e nazionale. D’accordo con la gestione del giocatore da parte di D’Angelo l’ex giocatore del Pisa Gianluca Savoldi: "il tecnico è la persona giusta per gestire queste situazioni – dichiara Savoldi, contattato dalla redazione -. Forse questa è una delle qualità migliori di D’Angelo, che riesce a entrare nella testa dei singoli e motivarli nel modo giusto senza sminuire l’importanza tanto della squadra quanto del singolo". Lucca di fatto è un patrimonio che va valorizzato e protetto allo stesso tempo: "è giovane e bisogna farlo crescere con pazienza – continua Savoldi –. Alti e bassi fanno parte del gioco, sia dal punto di vista fisico, sia mentale. Nel Pisa segnano in tanti e gestirlo non sarà affatto un problema". Savoldi è convinto che Pisa sia il posto ideale per Lucca: "Il suo procuratore, Antonino Imborgia è un uomo capace e di esperienza, il Pisa poi ha la parte del manico sul mercato e forza contrattuale - ammette Savoldi -. Se poi dovesse andare in Serie A, credo possa anche rimanere e una volta che in futuro verrà ceduto, il Pisa potrà beneficiare di quel tesoretto per ulteriori investimenti. L’ideale per il calciatore - conclude Savoldi - sarebbe concludere la stagione a Pisa".

Michele Bufalino