Pisa, Davide Morello parla di Gori: "Ottimo portiere, è da Serie A"

L'estremo difensore è nel mirino di diverse squadre

Il futuro del Pisa passa dai guanti di Stefano Gori. Il portierone nerazzurro è da mesi nel mirino di squadre di Serie A, pronte a litigarsi il prezzo del cartellino del calciatore. A Genoa, Roma e Torino, recentemente si è aggiunto anche il Parma alla lista delle pretendenti. La società nerazzurra non ha mai nascosto la propria politica in merito alle plusvalenze. Lo scopriamo infatti dal bilancio dello scorso anno, in cui il consiglio direttivo del Pisa scriveva di voler appunto "realizzare plusvalenze relativamente ad alcuni calciatori nel mirino di molte società di Serie A e B". Lo stesso Roberto Gemmi ha ammesso a più riprese in varie interviste e conferenze stampa l’interessamento per il calciatore da parte di altre società, pur non avendo ancora ricevuto offerte ufficiali. La parabola di Gori potrebbe seguire anche il percorso tracciato in passato dalla partenza di Christian Puggioni, che nel 20062007 permise al Pisa di far cassa e di vincere il campionato, come ricorda un altro ex portiere che fece la fortuna del Pisa, Davide Morello, oggi direttore sportivo, ma che all’epoca arrivò proprio dopo la cessione di quello che era diventato il portiere meno battuto del calcio italiano professionistico: "Ricordo quando la società vendette Puggioni ed era molto scettica sul mio nome. Petrachi fece una grande mossa per far cassa, puntando su due portieri come me e Indiveri, molto più conosciuto ed esperto di me. Fu una mossa azzeccata e vincemmo il campionato". Morello vuole fare un parallelo proprio con Stefano Gori: "Per il Pisa rappresenta un tesoretto. Se ci sono squadre, come il Pisa, che hanno la fortuna di avere un pezzo pregiato da vendere per far cassa o potenziare le finanze, questo può essere molto buono per la società, ma anche per il ragazzo, che approderebbe in Serie A".

Diversamente da altri addetti ai lavori, Morello non crede che i prezzi dei cartellini si deprezzeranno: "è vero, a causa del Covid-19 molte squadre hanno avuto problemi societari, ma non credo che i cartellini si deprezzeranno. Ciò che si abbasserà, purtroppo, saranno gli stipendi, la realtà sta cambiando e molti faranno fatica a trovare squadra". Cosa deve fare quindi il Pisa, una volta ceduto Gori? Pensare a un piano B? Oppure puntare su Perilli come nuovo Morello? L’ex portiere nerazzurro la vede in due modi: "Senza dubbio Gemmi dovrà avere un piano B, anzi secondo me ce l’ha già. La società dovrà salvaguardarsi, Perilli è un ottimo portiere, ma è normale che il Pisa debba tornare sul mercato". Morello non dimentica gli anni di Pisa, che per lui hanno significato uno snodo fondamentale nella sua carriera e un in bocca al lupo a Gori: "Quegli anni li porto davvero nel cuore. A Pisa ho avuto tutto quello che potevo chiedere. La promozione dalla C alla B, la A sfiorata, l’affetto della gente. Gori - conclude Morello - sta vivendo le stesse emozioni, fare la B a Pisa è un lusso. Si è messo in mostra con grande umiltà e sacrificio. I frutti sono venuti fuori, Gori ha davanti a sé un futuro roseo, ha le carte in tavola per poter essere un portiere di Serie A".