Tennis Pisa, il primo torneo della nuova gestione è già da record con 221 iscritti

Gabriele Cei, presidente dell’associazione Tennis Pisa: “Orgogliosi di tanta partecipazione e di offrire ai giovani occasioni per vivere con serenità questo difficile presente. Nel futuro del Circolo il progetto di una riqualificazione all’insegna della sostenibilità”

Francesco Riccelli, Claudia Berti e Gabriele Cei.

Francesco Riccelli, Claudia Berti e Gabriele Cei.

Pisa, 20 aprile 2021 – È partito nello scorso week end il primo torneo di tennis, valido come prova abilitante alle qualificazioni regionali ai Campionati Italiani, organizzato dalla neonata associazione Tennis Pisa ed è già record di iscritti. Sono 221 i ragazzi che a partire da oggi parteciperanno al torneo di tennis per giocatori Under suddivisi nelle categorie under 12,14 e 16. Il calendario delle gare proseguirà fino al 2 maggio, quando saranno disputate le finali e saranno assegnati i premi per categorie. Dal gennaio 2021 il circolo è gestito dalla società Torretta White, vincitrice della procedura pubblica. Si tratta di un progetto ambizioso e ben strutturato, dal punto di vista imprenditoriale e sportivo, perché nato con la volontà di dare un servizio importante alla società e alla città. In un momento storico dove il mondo ha fame di visioni di un futuro positivo, il Tennis Pisa diventa così veicolo di tale messaggio organizzando il suo primo torneo proprio a favore di una delle categorie che più ha sofferto e soffre il momento, i giovani. Gabriele Cei, presidente della neonata società Tennis Pisa (la parte dell’azienda che gestisce il progetto sportivo), commenta: “Oggi sono molti i giovani che vivono una crisi d’identità capace di innescare sentimenti di insicurezza, vulnerabilità e fragilità. Ed è proprio in un contesto simile che lo sport in genere e il tennis in particolare, in quanto sport tra i più sicuri da praticare, ritengo che abbia un ruolo centrale, poiché forma le persone in quanto tali, ancor prima degli atleti”. “Nelson Mandela - prosegue il presidente Cei - affermava che ‘lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di ricongiungere le persone come poche altre cose. Ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione’. Proprio la voglia, nel nostro piccolo, di ridare speranza ai giovani, ci ha spinto ad organizzare il torneo”. Sul ruolo e sul futuro del circolo, Gabriele Cei infine aggiunge: “Avere un piano di Sviluppo Sostenibile è la base di una società moderna e di un buon investimento sia esso pubblico che privato. Il circolo sarà totalmente riqualificato, verranno realizzati impianti per la produzione di energie rinnovabili, e verranno creati spazi maggiormente attrattivi. Lo sviluppo sostenibile così come indicato dall’Agenda 2030 dell’ONU è tema attualissimo a livello planetario e il mondo dello sport non può non impegnarsi per fare la differenza per un futuro migliore. Sport e sostenibilità per migliorare le nostre società”. Il lungo periodo di emergenza sanitaria ha fortemente penalizzato i giovani, dei quali non si parla mai abbastanza. Ma è utile ricordare che sono proprio loro a rappresentare il futuro e la continuità del Paese e per questo vanno aiutati e tutelati. Per Francesco Riccelli, direttore tecnico/sportivo del circolo e giudice arbitro del torneo, “rappresenta una grande soddisfazione avere 221 iscritti per un torneo approvato dal Coni a seguito del Dpcm del 14.01.2021 e prova abilitante alle qualificazioni regionali ai Campionati Italiani. Vista la grande partecipazione, per ottimizzare la gestione delle tante partite e agire nel rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza, il torneo, in deroga alla normalità, durerà 2 settimane con le finali che si disputeranno il 2 maggio per tutte e tre le categorie”. Sulla base dello studio commissionato dal Coni al Politecnico di Torino, intitolato “Lo sport riparte in sicurezza”, rispetto alle altre discipline il rischio dei tennisti tende a zero. In una scala da “zero” a “quattro” in cui questo fattore è inesistente a zero, scarso a 1, medio a 2, alto a 3 e elevato a 4, il dato del tennis è 0,1. Il più basso in assoluto insieme alla quello della ginnastica artistica individuale. Anche a questo probabilmente è dovuto il boom di iscrizioni al torneo e di partecipazione in generale al tennis come attività sportiva. Claudia Berti, presidente della società Torretta White (la parte dell’azienda che gestisce il progetto imprenditoriale), commenta: “Si tratta di numeri che danno soddisfazione e che ci rafforzano nell’idea di voler sviluppare un progetto importante per la città. Non vediamo l’ora di iniziare i lavori e di costruire il Campo da Padel, ad esempio. L’obiettivo è quello di creare delle aree moderne, funzionali e innovative destinate ad ospitare e promuovere attività finalizzate allo sport e al benessere degli abitanti, dei nuovi luoghi di incontro e condivisione per la popolazione fruibili da tutte le fasce di età. Non meno importante è stata la valutazione della fruibilità dell’impianto da parte di persone disabili. Numerose infatti saranno in futuro le possibili iniziative a loro dedicate, come ad esempio la possibilità di effettuare lezioni di tennis in carrozzina con un istruttore certificato”. A.M.