Successi sul gong. E San Rossore si diverte

Corse di spessore e arrivi al fotofinish. Il cavallo "Vincere insieme" si aggiudica il 52° Criterium di Pisa, listed sui 1500 metri

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di Renzo Castelli

Dopo 48 ore di pioggia – tanto da portare anche alla sospensione delle corse del sabato a Livorno compresa l’annunciata "Coppa del Mare" quasi a dimostrare che la corsa stessa, che dal 1938 si svolge in agosto esaltando l’estate del Caprilli, si ribella a essere disputata nella stagione delle piogge – ieri a San Rossore il maestrale ha spinto le nubi verso est liberando anche squarci di sole. In queste favorevoli condizioni ambientali si è svolto un pomeriggio di corse che ha fatto registrare alcuni arrivi risolti soltanto dalla lente d’ingrandimento del fotofinish. Così è stato per la corsa che, per spessore tecnico, si collocava al centro del convegno cioè il 52° Criterium di Pisa, una Listed sui 1500 metri che è anche una corsa storica affondando le sue radici all’Ottocento.

Undici al via dopo il ritiro di Fighting King e partenza ritardata dopo che Cattivissimo Te ha avuto la pessima idea di cercare di passare sotto lo sportello della gabbia. Quindi cambio di monta giacché il fantino Antonio Domenico Migheli aveva riportato una forte contusione a un piede. I favori del pronostico si sono appuntati su Vincere Insieme (D. Vargiu) sulla scorta della discreta performance nel Gran Criterium, corsa di livello europeo. Il cavallo ha mantenuto fede al pronostico ma battendo con il minimo scarto Sunny River e Alsini.

Inconsistente la prestazione dell’inglese Bellport cosicché l’ultimo inglese ad avere vinto il Criterium di San Rossore resta Kitten on the Roon nel 2012. Volendo rispettare le classi di appartenenza dobbiamo subito dire della "Tower of Pisa Cup", Listed sui 1750 metri della pista grande riservata al purosangue arabo. Importante la rappresentanza straniera fra i nove cavalli al via, una corsa che ha visto prevalere il polacco Rasmi Al Kalediah (C. Fiocchi) che, come denuncia il nome, appartiene una scuderia saudita. Straniero – il danese Lucas Olsen – anche il vincitore della Longines Fegentri World Championship Gentlemen Riders sulla distanza dei 1750 metri. La corsa valeva come finale del campionato mondiale che è andato all’italiano Antonio Siri grazie al piazzamento ottenuto ieri. Dodici femmine titolate e giustamente ambiziose hanno dato vita alla 18^ edizione del premio "Andred", metri 2200. La favorita Santa Rita ha dovuto accontentarsi del terzo posto preceduta da Thunder Panther (C. Colombi) e Brisighella.

La corsa più affollata, incerta e spettacolare era il 22° premio "Rosenberg", metri 1600, 18 al via dopo i ritiri di Circus Ring e Say You Do. Gara spettacolare e arrivo ancora più spettacolare con Air Bud (D. Vargiu) e Dead Line divisi da un corto muso. Per completare il quadro di una giornata importante ricordiamo che la Wathba Stallions Cup metri 1750 ha visto il successo di Nahr Dagobio (R. Iacopini) mentre in chiusura la corsa per i 3 anni sulla velocità ha visto una parità fra Riviera e You Make Me Shever. Si torna a correre giovedì.