Che fine ha fatto Ernesto Torregrossa? Il calciatore infatti è assente proprio dall’ultima vittoria dei nerazzurri. Si infortunò a Ferrara il 26 dicembre scorso, con un problema muscolare che, all’inizio, sembrava una cosa di poco conto, ma che si è rivelato essere un problema ben più serio. La prognosi iniziale parlava di circa due settimane, in previsione di poter tornare, dopo un po’ di recupero, alla fine del mese di gennaio. "Lo stiramento è un po’ più serio di quanto avevamo inizialmente previsto - aveva dichiarato Corrado poche settimane fa in un evento con gli sponsor -, come rilevato dalla risonanza magnetica, il che sta a significare che il ragazzo dovrà sicuramente saltare le prossime 2-3 gare alla ripresa del torneo". Adesso si punta a recuperare l’attaccante ottimisticamente contro il Venezia, pessimisticamente invece contro Perugia o Parma. Ciò significherebbe, in totale, un periodo di stop complessivo di un mese e mezzo-due mesi, più o meno quanto accaduto al giocatore a inizio stagione, quando si fece male all’inizio del campionato contro il Genoa. Si tratta del terzo infortunio di lunga degenza per il calciatore, dopo l’operazione in primavera, la lieve ricaduta a fine estate e il nuovo stop di questo inverno. Intanto è necessario già fare la conta degli assenti contro la Reggina. Per la trasferta infatti non mancherà solo Ernesto Torregrossa, ma il Pisa sarà privo anche di altri due calciatori. Prima di tutto a mancare sarà Marius Marin. Il centrocampista, espulso a Genova, dopo l’alterco col direttore di gara, ha ancora infatti un turno di squalifica da scontare, dopo le due giornate assegnategli dal giudice sportivo, che ha avuto la mano pesante. Inoltre a mancare sarà anche Giuseppe Mastinu, ammonito in diffida proprio sabato contro il Sud Tirol, una manciata di minuti dopo essere entrato. Il Pisa sarà quindi privo di un paio di soluzioni importanti a centrocampo e, con molta probabilità, saliranno ancora le quotazioni di De Vitis, ma anche di Gargiulo, per sostituire i due calciatori. Anche Zuelli potrebbe avere un po’ di minutaggio se la partita con la Reggina lo chiederà. Sarà quindi un centrocampo da ricostruire con la mancanza di due uomini simbolo dello spogliatoio e nel bel mezzo di una crisi di risultati. m.b.