di Michele Bufalino Dialogo in corso tra la società nerazzurra e Giuseppe Sibilli, dopo una chiusura un po’ turbolenta della finestra di mercato invernale. Tra destinazioni non gradite e affari sfumati all’ultimo, il calciatore potrebbe vedere il campo con molta difficoltà d’ora in poi. Una parte della storia la raccontano il presidente del Brescia Massimo Cellino– che ha sparato a zero sul calciatore – e il direttore sportivo del Frosinone Guido Angelozzi, che non ha risparmiato una frecciatina alla società nerazzurra. "Con Sibilli abbiamo perso tempo – ha dichiarato al termine della sessione di mercato, in conferenza stampa, il presidente delle Rondinelle –. Avevamo l’accordo con il Pisa, ma lui ha rifiutato e poi non ha più risposto al telefono. Secondo me ci ha visti perdere con il Como e ci dà per retrocessi. Per questo non è venuto, ma si ricrederà. E non è andato nemmeno al Frosinone". Proprio dalla ciociaria infatti, da la sua versione dei fatti il diesse dei gialloblù: "Sibilli è un giocatore che può fare due o tre ruoli, lo abbiamo trattato per questo – ammette Angelozzi –. Abbiamo fatto una proposta importante al Pisa, ma alla fine la società ha detto di no, non lo hanno ceduto" "Forse da Pisa avevano paura di noi – continua il direttore – . Preferivano darlo al Brescia o al Venezia. Non dico sia stata colpa del Pisa, ma non ci è stato dato il giocatore. Ci abbiamo provato fino alla fine". Dall’entourage dell’attaccante rappresentato dal procuratore Claudio Parlato, invece, non c’è la volontà di commentare l’accaduto: "No comment, grazie". Ieri comunque Sibilli si è allenato senza problemi con i compagni, anche se è difficile un suo impiego contro il Sud Tirol, visto che nelle ultime 2 settimane si era sempre allenato con un lavoro differenziato, a causa delle voci di mercato. Alla fine il ‘caso Sibilli’ si può riassumere con due semplici domande. Prima di tutto, visto l’ingaggio di Moreo, quali potranno essere le prospettive di avere più spazio per un calciatore che già aveva avuto poco minutaggio negli ultimi due mesi e già era stato considerato come ceduto fino alle ultime ore, di fatto non rappresentando più una priorità assoluta? Se una frizione o una frattura c’è stata, come emerso nelle ultime ore del mercato, come verrà risolta internamente la situazione? Per non rischiare casi come quello che ha portato alla fine del rapporto con Robert Gucher, occorrerà impegno per gestire la situazione. Ad ogni modo dalle convocazioni di domani per la gara con il Sud Tirol già potremo avere le prime risposte.