San Rossore, lo spettacolo nel silenzio

Una giornata primaverile e tante corse di buon livello: un grande show senza pubblico. Sisterledge sorprende tutti nel "Sir Ivor"

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Un salto di quasi otto mesi e ci siamo ritrovati a San Rossore nelle condizioni del 5 marzo allorché per la prima volta nella storia dell’ippdromo le corse furono disputate a porte chiuse. Dopo l’8 marzo accadde anche di peggio, cioé il lookdown generale e speriamo che questo non accada non tanto per le corse in sé ma perché sarebbe il segno di una situazione drammaticamente peggiorata. Certo è che l’ippodromo offriva ieri uno spettacolo meraviglioso in una giornata di quasi primavera con le Apuane nitide sullo sfondo oltre la Sterpaia. Magici Escoli.

La prova di maggior spessore tecnico del pomeriggio era il premio “Sir Ivor”, maiden sui 1500 metri dedicata, come abbiamo ricordato nell’edizione di ieri, al campione che il trainer irlandese Vincent O’ Brien portò a svernare a San Rossore nell’inverno del 1967 prima di intraprendere una prestigiosa carriera classica. Favori del pronostico peb Zanfrogna, già in mostra all’esordio, ma la saura montata da Fabio Branca è stata sorpresa dalla compagna di allenamento Sisterledge, femmina come lei ma di manto baio oscuro. In sella, Salvatore Sulas. Sette velocisti di discreto spessore erano impegnati nel premio “Gabbro” dove Apache Kid, malgrado il maggior peso e il terreno buono che non è il suo forte, continuava a riscuotere simpatie. Il successo è invece andato a un sempre più tonico Love Emperor (G. Sanna) che ha battuto Vale the Billy.

Dopo il premio “Chitet”, la “vendere” sul doppio chilometro vinta dal declassato Law Power, si è disputato il premio “Cervo”, sulla distanza dei 2200 metri. Il favorito del nostro giornale, King Winker, non ha deluso le nostre attese fulminando già a cento metri da palo Sonniende che aveva condotto fin dal via a buona andatura. Erano mesi che King Winker, pur già vincitore, aveva mostrato di gradire distanza più lunga essendo lento in partenza ma dotato di un forte allungo finale. E ieri lo ha ampiamente dimostrato.

Bella anche la corsa riservata ai gentlemen rider e alla amazzoni, il premio dedicato a Franco Triossi, figura storica dell’equitazione e dell’ippica militante scomparso negli scorsi mesi. Sulla distanza del doppio chilometro, il gentleman Carlo Sanna ha conseguito la sua quarta vittoria a seguire portando al successo Novelle Eloise che ha avuto la meglio sul top weight Ficus Jode gravato di ben 77 chili. In chiusura, nella seconda tris premio “Fox” metri 1500, i favori del pronostico erano distribuiti fra almeno una mezza dozzina di soggetti. A 200 metri dal palo, dal gruppo ancora compatto, è emerso con guizzo felino Amordivino che, ben sostenuto da Mario Sanna, ha respinto il tentativo estremo compiuto da Yoshida, cavallo dal manto latteo. Si torna a correre giovedì.

R.C.