San Rossore, la Gran Corsa Siepi parla boemo

Netto il successo del favorito Dominique, cavallo dell’est. Nelle due altre prove ostacolistiche domina il fantino pisano Gabriele Agus

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di Renzo Castelli

Parla l’idioma boemo del giovane trainer Pavel Tuma e del fantino Jozseph Falteisek la 37^ edizione della Gran Corsa Siepi di Pisa, Gruppo III, che si è disputata ieri all’ippodromo di San Rossore. Un sospiro di primavera ha interrotto il muro di pioggia che da 48 ore batteva la nostra zona cosicché le corse a San Rossore, che continuano a essere mortificate dall’assenza del pubblico, almeno si sono svolte con un meteo molto gradevole. Dieci cavalli al via, folta la rappresentanza straniera (6 contro 4) e favori del pronostico per il cèco Dominique, un castrone di 7 anni già avvezzo a battaglie di questo livello. La corsa ha visto un bel treno imposto da Bowler Hat, cavallo italiano sul quale era il fantino francese Jiulien Faivre-Picon.

Il battistrada ha comandato a buona andatura per larga parte del percorso ma poco prima dell’ultimo salto è stato agganciato dal favorito Dominique che in poche battute lo ha piegato; al terzo posto, discosto, Beau Saonois mentre è finita fra i non piazzati la jockette Paulette Deminois, tanto carina quanto coraggiosa. La premiazione dei vincitori è avvenuta in presenza del dottor Oreste Gerini, direttore generale del settore ippico al Ministero dell’Agricolura. Se gli stranieri si sono aggiudicati la Gran Corsa Siepi di Pisa, gli italiani non si sono fatti sorprendere nelle due altre prove ostacolistiche in programma,.Nella Corsa Siepi dei 4 anni (Listed) ha infatti vinto Glory Maker; stessa musica nello steeple di apertura, premio "Cogne"vinto da Quick Davier. Entrambe le corse hanno visto il successo del trainer Raffaele Romano e del fantino Gabriele Agus, figlio dell’indimenticato Palmerio, sempre più autorevole nella non facile professione. Gabriele Agus, oggi ventitrenne, aveva tentato la strada del padre, che fu un ottimo fantino in piano, ma la situazione di peso l’ha costretto a intraprendere la nuova strada avendo però la fortuna di essere guidato da un trainer dell’esperienza di Raffaele Romano.

Nella prima delle tre corse in piano del pomeriggio, la maiden sui 1500 metrti del premio "Cittadella", ha visto il successo di Luxury Tax (D. Vargiu) che ha superato all’ultimo salto di galoppo, il favorito Old Hon. Netto il distacco con il quale Sonniende si è poi aggiudicato la maratona sui 2600, premio "Luigi "Toni". Ben sostenuto dal giovane Raimondo Stefano Saiu, il cavallo allenato da Marco Amerio ha lasciato a oltre dieci lunghezze Brandon’s Revenge. Al fantino Saiu è così andata la coppa messa in palio da Simona e Stefano Toni. In chiusura, nel premio "Kinzica de’ Sismondi", riservato (ovviamente) alle femmine sui 1500 metri, Mandorla (G. Sanna) si è imposta sul peso minimo Rose and Crown, Si torna a correre giovedì mentre fra un mese è in programma il prossimo appuntamento ostacolistico di alto livello, cioè la Gran Corsa Siepi Nazionale, unica prova di Gruppo I dell’intera riunione di corse a San Rossore.