San Rossore, bel primo piano di Honey Sexy Ora nel mirino c’è il Gran Premio dei 4 anni

Una prova generale in vista della prestigiosa Listed in programma domenica all’ippodromo

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C’era una corsa nel programma di ieri a San Rossore che meritava la maggiore attenzione ed era il premio "Lexou", condizionata sui 3500 metri riservata ai cavalli di 4 anni. Si trattava di una prova generale in vista della Gran Corsa dei 4 anni, la Listed in programma domenica 24 gennaio. Fra gli otto cavalli al via i favori del pronostico erano orientati sulla coppia dell’allenatore cèco Pavel Tuma, Honey Sexy e Gatsby, e l’esito finale ha dato ragione a chi aveva previsto questi due soggetti della scuderia Charvat Jiri due possibili protagonisti. Fra i due è prevalso Honey Sexy, montato da Jan Falteisek, ma c’è da credere che anche il secondo arrivato potrà essere della partita nel Gran Premio del 24 gennaio prossimo e con buone chances. Se i cavalli della Repubblica Cèca hanno dominato nello steeple chase, le altre due corse in ostacoli, entrambe sulle siepi, hanno fatto registrare la rivincita degli italiani. Nel premio "Corinto", metri 3500, Knapsack, montato dal giovane Ivan Cherchi e allenato da Paolo Favero, ha controllato un altro italiano, Urus, in sella al quale era l’allenatore e jockey Raffaele Romano.

Nell’altra corsa sulle siepi, premio "Doretto", metri 3500, altri italiani evidenza; Gabriele Agus, figlio del non dimenticato Palmerio, ha portato al successo Watch Tomorrow per il training di Raffaele Romano. Al secondo posto un altro cavallo allenato da un trainer italiano, Paolo Favero, Precision Prince, ma con la monta di Dan Pastuszka. Le altre tre corse del pomeriggio erano riservate al piano. Scarno il campo, dopo due ritiri, del premio "Urrah", metri 1200, nel quale Snow Storm Queen (S, Sulas) ha avuto ragione dopo dura lotta del battistrada Akidoka. Sui 1500 del premio "Asciano", bel primo piano per l’outsider Tentino portato da Mario Sanna in un ardito percorso di testa. In chiusura, ancora sulla velocità, successo di Getting Betting (G. Cultraro), che ha avuto ragione di Kartero.

R.C.