"Ricostruzione difensiva in vista: Pisa alle prese con le assenze cruciali"

Il Pisa si prepara alla sfida cruciale contro la Feralpisalò con una difesa decimata dalle squalifiche. Aquilani deve trovare soluzioni urgenti per ricostruire il reparto arretrato e uscire dalla zona retrocessione. La scelta tra difesa a tre o a quattro sarà determinante per affrontare un avversario in cerca di punti salvezza.

di Michele Bufalino

PISA

Una difesa a pezzi, da reinventare, ricostruire. E’ già partita la marcia di avvicinamento alla sfida di sabato 13 aprile, quando i nerazzurri affronteranno la Feralpisalò in uno scontro che potrebbe lasciare alle spalle quasi in maniera definitiva la zona retrocessione, distante attualmente cinque punti. Contro il Brescia i nerazzurri sono crollati sotto i colpi delle Rondinelle, ma soprattutto hanno perso ben tre elementi del pacchetto arretrato per squalifica. Antonio Caracciolo, Simone Canestrelli e il subentrato Maxime Leverbe infatti hanno collezionato l’ultimo cartellino giallo in diffida che li ha messi fuori gioco e parcheggiati per la prossima partita di campionato. Il risultato è che Alberto Aquilani dovrà ripensare completamente il reparto difensivo. L’unico a salvarsi è stato Arturo Calabresi, il peggiore in campo, prossima scelta obbligata del tecnico nerazzurro.

Sostanzialmente per l’allenatore nerazzurro si pongono due scelte. La prima è quella di tornare alla difesa a quattro, forse la decisione più logica, ma non è comunque escluso il ricorso alla difesa a tre, a patto di rinunciare praticamente a tutti i panchinari del reparto difensivo. L’unico centrale difensivo puro a disposizione di Aquilani è Hjortur Hermannsson. La scelta per Aquilani potrebbe essere quella di ricorrere a Calabresi come partner nella difesa a quattro, con due tra Beruatto, Esteves e Barbieri (di ritorno dalla squalifica di un turno) sulle fasce, oppure provare ad affiancare proprio Beruatto come terzo elemento della difesa a tre. Determinante in questo caso sarà la decisione di Aquilani, dato che ormai Esteves si può considerare a tutti gli effetti un elemento del centrocampo, con una transizione da terzino a mediano iniziata a Bolzano lo scorso 11 novembre e completata nelle ultime settimane.

C’è anche un’altra opzione da non escludere, quella di fare ricorso ad Alessandro De Vitis. Il jolly nerazzurro, nella lista dei calciatori bandiera, finora ha collezionato solo 13’ di gioco in tutta la stagione, subentrando contro il Palermo nella sfida di andata dello scorso 16 dicembre. Sovente però, specialmente ai tempi di D’Angelo, il calciatore è stato schierato anche in una difesa a tre. Potrebbe essere l’occasione per tornare a disposizione, considerando il misero bottino di 9 presenze negli ultimi due anni, anche molto complicati a causa di numerosi infortuni. Qualunque sarà la scelta di Aquilani non sarà facile metterla in pratica, anche alla luce di un momento estremamente complesso per la difesa nerazzurra, con le sue ben nove reti subite nelle ultime tre partite che ne fanno la peggior difesa in questa forchetta di gare, assieme al Palermo. L’avversario, al penultimo posto in classifica, ha ancora un’opportunità di recuperare punti salvezza. Non sarà una gara facile, nonostante la graduatoria possa dire il contrario. Servirà il miglior Pisa e servirà una difesa concentrata, al di là di tutte le difficoltà del caso.