Pisa, è il peggior inizio degli ultimi 35 anni

Bisogna andare all’annata 87-88 per trovare un ranking più sfavorevole. Ma la gestione Corrado ci insegna che invertire la rotta è possibile

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di Michele Bufalino

PISA

Un avvio di campionato così traumatico non si vedeva da decenni. Bisogna tornare a 35 anni fa per fare peggio del misero punto raccolto nelle prime quattro partite di campionato. Era il 1987-88 e i nerazzurri, appena promossi in Serie A, caddero contro il Milan all’Arena all’esordio, con gol di Donadoni, Gullit e Van Basten più rete della bandiera di Cecconi. La seconda giornata in trasferta fu un’altra sconfitta, 2-1 contro il Pescara, nonostante il momentaneo pareggio di Dunga e ancora la sconfitta a tavolino 0-2 contro il Napoli dopo aver vinto sul campo grazie a un rigore di Sclosa, in una gara viziata dalla famosa monetina che colpì il giocatore del Napoli Renica. Alla quarta giornata poi fu ancora sconfitta, 1-0 contro la Roma all’Olimpico. La prima vittoria fu addirittura alla sesta giornata contro l’Empoli, ma quell’anno arrivò una splendida salvezza in Serie A, l’ultima della gestione Anconetani. Se non si vuole considerare la sconfitta a tavolino col Napoli, per una statistica peggiore bisogna andare addirittura a 54 anni fa, stagione 1968-69, quando i nerazzurri persero, nell’unico anno di Serie A della presidenza Donati, le prime tre partite di campionato, ottenendo un pareggio alla quarta giornata contro il Varese e vincendo la prima partita alla quinta con gol di Mascalaito contro l’Atalanta, ma a fine anno fu retrocessione. In Serie B invece il Pisa 2022-23 ha fatto peggio anche del Pisa 1991-92, che raccolse 0 punti in 3 gare, per poi vincere alla quarta giornata. Se questi numeri fanno paura, occorre non fare comunque di tutta l’erba un fascio. Durante la gestione di Giuseppe Corrado il Pisa ha avuto anche momenti peggiori, ma è riuscito a uscirne bene. Basti pensare all’avvio della stagione 2020-21, quando i nerazzurri si trovarono a vincere una sola partita (proprio contro la Reggina, prossimo avversario del Pisa) nelle prime 9 gare e il primo successo arrivò solo alla settima giornata. Quell’anno arrivò poi la salvezza conquistata in anticipo. La stagione precedente invece, la prima in Serie B della gestione D’Angelo, vide attraversare un negativo periodo di forma, tra il 21 settembre 2019 e il 26 ottobre, con una striscia negativa di 6 gare senza vittorie, toccando il fondo con la sconfitta a Livorno. Quella squadra però fu capace, in piena pandemia, di ripartire con una lunga cavalcata che la portò a un passo dai playoff, fuori solo per colpa della classifica avulsa. Proprio le 15 partite consecutive senza vittorie del 2016-17, vero punto più basso che portò alla retrocessione con Gattuso in panchina, sono l’indicazione che può invitare ad avere ottimismo. Quell’anno la squadra non aveva le capacità tecniche per salvarsi, mentre quest’anno il comparto tecnico è di assoluto livello per ritrovarsi. Occhio però al Crotone 2021-22, neoretrocesso dalla Serie A. La sua prima vittoria arrivò all’ottava giornata, proprio contro il Pisa, poi fu inspiegabile retrocessione in Serie C e il baratro. E’ l’esempio da cui prendere insegnamento.