Pisa, un 'Giro d’Italia' in 3.816 chilometri

Le trasferte più lunghe sono quelle di Crotone (972km) e Reggio Calabria (1.048). Mentre gli avversari più vicini sono quelli di Parma

Antonio Aldo Caracciolo

Antonio Aldo Caracciolo

Pisa, 21 agosto 2021 - Non conta la meta finale, bensì il percorso che si fa per raggiungere la fine del viaggio e le persone incontrate durante il cammino. Più o meno recita così uno degli adagi più utilizzati da chi si accinge a intraprendere un’avventura più o meno lunga e ricca di incognite e sorprese. Un’espressione che si può cucire anche addosso alla stagione cadetta che il Pisa aprirà domani sera contro la Spal, seppur con qualche variante del caso: perché la meta finale, nel caso del campionato dei nerazzurri, sarà la somma di tutti i risultati e dei punti racimolati nel corso delle 38 tappe del viaggio.

E quindi diventano cruciali anche i dettagli all’apparenza meno importanti, come ad esempio il chilometraggio delle trasferte che si susseguiranno durante l’annata. Nel girone di andata Gucher e compagni dovranno coprire 3.816 chilometri per disputare le 9 gare in programma lontano dall’Arena Garibaldi, che diventano oltre 7.600 considerando anche il ritorno alla base. La media si aggira sui 424 chilometri a trasferta: le due più lunghe sono quelle da effettuare in Calabria, precisamente a Crotone (972 km) e Cosenza (863 km). Nell’andata troviamo anche il viaggio più breve: per giocare al "Tardini" di Parma i nerazzurri dovranno coprire soltanto 179 km.

Il conto della strada da percorrere cresce leggermente prendendo in considerazione le 10 trasferte che il Pisa dovrà sostenere nella seconda parte della stagione: complessivamente i chilometri da coprire saranno 4.794, quasi mille in più del girone di andata. Nella metà conclusiva del campionato troviamo anche la trasferta più lunga (in termini di distanza, perché all’atto pratico il Pisa raggiungerà la destinazione con l’aereo, abbattendo drasticamente i tempi di percorrenza): Reggio Calabria, sulla cartina distante ben 1.048 chilometri da Pisa. Mediamente le trasferte del girone di ritorno impegneranno la truppa nerazzurra per circa 480 chilometri, una manciata in più della media dell’andata.

Nell’arco del campionato il Pisa reciterà su diciannove palcoscenici di prestigio, alcuni dall’alto valore storico e architettonico, altri affascinanti per i progetti innovativi che li hanno generati. L’Arena Garibaldi sarà lo stadio più ricco di storia dell’intera Serie B: inaugurato nel 1919, l’impianto di Porta a Lucca condivide questo record con lo "Zini" di Cremona. Sul gradino più basso del podio troviamo il "Tardini" di Parma, inaugurato nel 1924. A stretto giro di posta il "Sinigaglia" di Como, che aprì i battenti in riva al lago Lario nel 1927.

Quinto posto per un altro impianto che ha fatto la storia del calcio di provincia: il "Mazza" di Ferrara, inaugurato nel 1928. Negli ultimi posti, tra gli impianti più recenti, il "Brianteo" di Monza realizzato nel 1988, lo "Stirpe" di Frosinone inaugurato nel 2017 e il "Teghil" di Lignano Sabbiadoro, interamente riqualificato dal Pordenone nel 2020.