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Calciomercato, fra sondaggi e timidi contatti. I nerazzurri già pensano al prossimo futuro.

di Andrea Martino

A un passo dal podio: con la sfortunata sconfitta di Trieste contro il Pordenone, Luca D’Angelo si è avvicinato al terzo posto per presenze sulla panchina nerazzurra. Nei 111 anni di vita soltanto altri tre tecnici hanno guidato per più partite la squadra: si tratta del mago ungherese Jozsef Ging, di Francesco D’Arrigo e della leggenda Gigi Simoni. Dopo di loro c’è Luca D’Angelo da Pescara: un uomo schietto, che con i suoi modi garbati fuori dal campo e molto pratici nel recinto di gioco è entrato nel cuore della tifoseria pisana. L’ex difensore ha totalizzato per il momento 85 gettoni alla guida del Pisa: dietro di lui ci sono altre due figure mitiche del nuovo millennio.

Si tratta di Gian Piero Ventura, fermo a 82 gettoni tra il 2007 e il 2009, e Gennaro Gattuso, a quota 84 partite tra il 2015 e il 2017. Arrivato nell’estate del 2018 dopo una stagione conclusa con la delusione di un campionato perso in favore degli eterni rivali del Livorno e l’uscita dai playoff al primo turno per mano della Viterbese, Luca D’Angelo ha ricompattato l’ambiente con una professionalità esemplare. Lavoro, sacrificio e grande dedizione alla causa: l’allenatore pescarese è riuscito a entrare in sintonia con il pubblico pisano, costruendo una squadra cosciente dell’importanza della maglia. A questa componente ha aggiunto la costante ricerca del bel gioco e della prestazione abbinata ai risultati: è con questi ingredienti che è nata la striscia incredibile di 25 risultati utili consecutivi che ha trascinato il Pisa in B nella scorsa stagione. E sono le stesse componenti utilizzate nel primo campionato cadetto della sua carriera da allenatore: i nerazzurri non hanno mai messo piede nei playout e a cinque giornate dal termine della stagione regolare hanno praticamente in tasca l’obiettivo primario della permanenza in categoria.

Accanto alla sapiente gestione tecnica dello spogliatoio, Luca D’Angelo ha abbinato anche la straordinaria capacità di coinvolgere interamente il gruppo a sua disposizione: il dato dei 19 marcatori differenti (soltanto il Real Madrid in Europa ha fatto meglio con 20) è emblematico. Non soltanto la tifoseria apprezza il lavoro di Luca D’Angelo: anche la società ha dimostrato di tenerlo in altissima considerazione, rinnovandogli per due volte il contratto. La prima un anno fa, al termine della cavalcata trionfale verso la B; la seconda qualche mese fa, confermandolo sulla panchina anche per la stagione 20202021. Al termine del campionato in corso D’Angelo supererà il "totem" Gigi Simoni (88 presenze tra il 1985 e il 1987, condite da due promozioni in A) e si installerà al terzo posto della classifica "all time" degli allenatori nerazzurri. Davanti a lui rimangono Francesco D’Arrigo e Jozsef Ging. Il primo ha guidato il Pisa per 129 volte dal 1998 al 2001, portandolo alla promozione in C1, alla vittoria della Coppa Italia di C e alla semifinale playoff del 2000 contro il Brescello. L’ungherese invece è inarrivabile: 382 gettoni in cinque differenti parentesi dal 1921 (vicecampione d’Italia) al 1950.