"Orgogliosi di questa stagione. Ora ne inizia una nuova"

Migration

Nonostante la comprensibile amarezza per una Serie A sfuggita all’ultimo il tecnico Luca D’Angelo guarda indietro con orgoglio alla propria stagione regolare appena conclusa: "Lascia un po’ di amaro in bocca forse questo arrivo al photofinish - dichiara D’Angelo - , ma vanno fatti tutti i complimenti a coloro che ci hanno permesso di arrivare fino a questo momento in un campionato che è stato il più difficile da tanti anni a questa parte". Breve invece l’analisi del match vinto col Frosinone: "Abbiamo fatto due gol pesantissimi, con un bellissimo primo tempo nel quale non abbiamo rischiato niente - prosegue il tecnico nerazzurro - . La partita è stata tranquilla anche nella ripresa e l’autogol di Leverbe non ha cambiato più di tanto la situazione. Nel finale avremmo anche potuto segnare il terzo gol". Un pensiero va a Lorenzo Lucca, autore di una buona partita dopo la sospensione per motivi disciplinari della scorsa settimana: "Io sono un maestro anni ‘60 e sono cresciuto così e ogni tanto capita anche nello spogliatoio di dover fare delle reprimende, ma siamo felici per Lucca perché stasera ha giocato per la squadra e si era allenato bene durante tutta la settimana - analizza D’Angelo -. Siamo molto soddisfatti, l’augurio è perché possa giocare così anche le prossime partite. Ora ci aspettano 11 giorni di lavoro da sfruttare al meglio tutti insieme".

D’Angelo poi ringrazia i tifosi che hanno accompagnato la squadra per tutta la stagione: "Vogliamo ringraziare i tifosi che oggi ci hanno seguito in massa e ciò non era facile, credendo anche alla possibilità di andare in Serie A. Ci hanno dato un ulteriore aiuto nel momento del bisogno". L’allenatore torna sui match con Lecce e Cosenza, tra le gare più importanti del finale di campionato: "Avremmo meritato qualcosa di più forse col Cosenza, ma questa estate avremmo firmato per questo terzo posto". Di fronte adesso ci sono i playoff, con il Pisa che avrà 11 giorni per preparare le semifinali: "Ora inizia un altro campionato, sappiamo che queste partite non saranno semplici perché saranno tutte squadre molto forti. Saranno altre partite e un’altra storia - conclude D’Angelo -, non dobbiamo pensare a quello che è stato ma a quello che potrebbe essere. Ci aspettano 11 giorni di lavoro da sfruttare al meglio tutti insieme".

Michele Bufalino