Ora faccia D'Angelo

Summit-fiume fino a tarda sera: si va verso l’esonero di Maran, torna il tecnico che ha sfiorato la Serie A

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di Michele Bufalino

PISA

Una lunga domenica, o per meglio dire, un lungo weekend di riflessioni, silenzi e riunioni ha portato a uno scossone sulla panchina del Pisa. Si va verso l’esonero del tecnico Rolando Maran e il ritorno di Luca D’Angelo sulla panchina nerazzurra, con cui i dirigenti hanno trovato già un accordo verbale nella serata di ieri sera e che potrebbe tornare subito in città ed essere annunciato già nella giornata di oggi. Il fine settimana di contatti comincia già sul treno che riporta squadra e staff tecnico a Pisa da Venezia. Il primo istinto, come emerge dalla nottata, è quello di una conferma a Rolando Maran, con l’ultima spiaggia fissata alla partita di Perugia, ma qualcosa cambia. Il programma degli allenamenti non viene comunicato ai giocatori e, nel corso della giornata, nessuno riesce a capire se la squadra dovrà riunirsi a San Piero a Grado oggi o domani. Questo basta per inserire il germe del dubbio. La panchina di Maran è ancora così salda? Così il rocambolesco domino delle panchine inizia a fare il suo corso. Il nome dell’ex allenatore nerazzurro Luca D’Angelo torna prepotentemente in corsa ed è accostato a tre società: Pisa, Benevento e Como. Questi ultimi, nel corso della domenica, non sbloccandosi la situazione per il tecnico pescarese, ancora sotto contratto col Pisa, decidono di virare su Moreno Longo. I sanniti invece si prendono ancora 24 ore per decidere su Caserta. All’interno delle stanze del club nerazzurro, in mezzo ai silenzi, iniziano a circolare delle voci autorevoli, ma riservate. Nel tardo pomeriggio infatti, da quello che emerge, si svolge un lungo summit-fiume tra la proprietà americana e la dirigenza, per decidere il da farsi. L’oggetto del contendere è ovviamente l’esonero di Maran con una nuova chiamata per Luca D’Angelo. Fino all’ultimo momento la società non voleva sollevare dall’incarico l’allenatore originario di Trento, ma l’obiettivo dei dirigenti, che hanno ponderato questa scelta non senza riserve, è quello di dare una scossa all’ambiente. Non sarebbe quindi bastato il pareggio col Venezia per salvare la panchina, dati i soliti problemi di gioco della squadra, né è bastata la reazione dei giocatori al gol subito e il pareggio ottenuto in inferiorità numerica.

Così la dirigenza ha deciso di puntare tutto sul ritorno di D’Angelo che conosce l’ambiente, gran parte dei giocatori ed è stato ritenuto il profilo più idoneo per guidare la squadra al di fuori di un baratro dove la salvezza è lontana ben 5 punti e sono stati ottenuti solo 2 punti su 18 disponibili, con l’ultimo posto in classifica. L’ufficialità dell’esonero di Maran, così come quella del ritorno di D’Angelo, dovrebbero arrivare dalla sede di via Cesare Battisti alla Sesta Porta nella giornata di oggi, a meno di clamorosi colpi di scena, con ripensamenti dell’ultimo momento della proprietà americana. Si va quindi per il D’Angelo-bis, con il tecnico chiamato all’impresa di uscire dalla zona retrocessione.