Maledizione Frosinone: un destino da cambiare

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Corsi e ricorsi storici, tabù da sfatare e crediti da riscuotere dopo troppi "schiaffoni" ricevuti in pieno viso. Frosinone, da quindici anni a questa parte, per lo Sporting Club è sinonimo di sfide delicate e – spesso – delusioni cocenti. Al punto che persino mister D’Angelo, dopo la gara col Cosenza, l’ha voluto precisare: "Con il campo del Frosinone siamo in credito di qualcosa. Speriamo di riprendercelo venerdì prossimo".

PLAYOFF INFRANTI

Il tecnico nerazzurro si riferiva all’ultima giornata della stagione 2020-21, conclusa con la suggestione degli spareggi per la Serie A svanita soltanto per colpa della classifica avulsa. Il 31 luglio 2020 i nerazzurri si presentarono allo "Stirpe" con gli stessi punti del Frosinone (53) e due lunghezze di vantaggio sull’Empoli. Il vantaggio in avvio di ripresa siglato da Marconi proiettò il Pisa per circa mezz’ora nei playoff: il sogno si sgretolò col pareggio di Ciano dal dischetto e la concomitante vittoria dell’Empoli, che decretò l’arrivo a quota 54 delle tre formazioni e l’uscita di scena, con un amarissimo nono posto.

SCONFITTA NEL RECUPERO

Un altro snodo cruciale vissuto dal Pisa e dalla sua gente sul terreno del Frosinone – stavolta al "Matusa" – è quello del 25 maggio 2014. Dopo lo 0-0 dell’andata, gli uomini guidati da mister Menichini arrivarono in Ciociaria per giocarsi il ritorno della semifinale playoff di Serie C. La punizione del difensore serbo Kosnic equilibrò il vantaggio laziale siglato nel primo tempo da Ciofani ma, a un passo dai supplementari, un bolide dai 25 metri di Paganini spedì i ciociari alla finalissima.

L’AMARO RITORNO IN B

Un momento atteso da 13 anni, punteggiati di cocenti delusioni e qualche sporadica gioia: il ritorno in Serie B dopo il fallimento del 1994. Impresa riuscita con i playoff del 2007: il 1 settembre di quell’anno la formazione guidata da Ventura si presentò all’Arena Garibaldi per disputare la seconda giornata del torneo, carica di entusiasmo per il successo nel debutto di Bari. Il primo match casalingo di Serie B dopo il fallimento fu però rovinato dal gol fantasma siglato da Amerini e convalidato dall’arbitro Valeri che consentì al Frosinone di conquistare la vittoria.

L’UNICA SCONFITTA

Infine la storia recentissima e quell’1-3 del 15 gennaio scorso che ancora grida vendetta. I ciociari "passeggiarono" su un Pisa in apnea fisica dopo l’ondata di Coronavirus. Questa è anche l’unica sconfitta casalinga sofferta in questo campionato. M.A.