Le pagelle di fine anno dicono sempre Pisa

I voti di Simone Calori, Gerry Cavallo e Vitaliano Bonuccelli ai nerazzurri e al Benevento. Analisi reparto per reparto: "Scarto minimo"

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di Francesco Paletti

Una spanna avanti il Pisa. Lo dice la classifica, lo confermano anche gli ex nerazzurri Simone Calori, Gerry Cavallo e Vitaliano Bonuccelli che hanno analizzato tutti e tre i reparti dei nerazzurri e del Benevento. La differenza, però, è davvero minima. Questione di dettagli, che spesso fanno la differenza in partite da dentro o fuori come, appunto, quelle dei play-off.

Difesa

Pisa 7; Benevento 6,5

"Con Caracciolo e senza il dubbio di Hermannsson il divario sarebbe stato anche più ampio perché, al netto dello scivolone subito proprio a Benevento, quella del Pisa rimane una delle retroguardie più forti del campionato" dice Simone Calori, una promozione in B con il Pisa di Piero Braglia, oggi tecnico della Terranuova Traiana (Eccellenza). "Anche così, però, la difesa di D’Angelo ha qualcosa in più: perché Leverbe è un gigante per la categoria e Birindelli e Beruatto sono fra i laterali migliori del campionato – continua-. Soprattutto credo che la differenza la faccia il centrocampo: quello del Pisa è in grado di assicurare maggiore protezione al reparto arretrato rispetto a quello del Benevento. Perché anche la retroguardia delle streghe è composta da signori giocatori come Barba o Glik, ma senza le coperture degli altri reparti anche loro soffrono".

Centrocampo:

Pisa 8,5, Benevento 7,5.

"Loro hanno tanta qualità: in particolare Acampora, che è uscito un po’ malconcio dalla sfida di Ascoli, è un tuttocampista straordinario per la categoria, uno di quelli che io vorrei sempre, però il nostro centrocampo è più forte". Non ha dubbi Gerry Cavallo: "A mio parere c’è almeno un punto di differenza perché lì in mezzo il Pisa ha elementi in grado di fare benissimo entrambe le fasi, penso in particolare a Nagy, uno dei pochi che a me fa venire la pelle d’oca per la maestria e l’intelligenza con cui gestisce tutte le fasi della partita". L’ex nerazzurro, al riguardo, ha una convinzione: "Credo che all’andata, a Benevento, vedremo un centrocampo più muscolare – dice-: accanto a Nagy e Marin, che non si discutono, immagino Siega oppure Tourè, se avrà ritrovato la condizione. E non mi meraviglierei nemmeno di rivedere Gucher dietro ai due attaccanti".

Attacco

Pisa 8,5, Benevento 8

"Per me la variabile imprevedibile, che può far pendere l’ago della bilancia dalla parte del Pisa è Lucca: perché è vero che è stato molto altalenante durante la stagione, ma se sta bene è un giocatore assolutamente fuori categoria". Vitaliano Bonuccelli, ex nerazzurro e bomber da 300 gol in carriera, oggi allenatore del Real Forte Querceta punta tutto sull’ariete di Moncalieri. "Perché i due reparti sono sostanzialmente di pari valore: nel Benevento ci sono Lapadula e Forte ma il Pisa risponde con Torregrossa e Puscas. Loro hanno Tello? Non mi pare proprio che Sibilli sia da meno. E poi c’è Lucca: se sta bene, in B uno come lui non ce l’ha nessuno".