Le alternative abbondano Tutti i reparti ultracompetitivi

L’esempio più lampante arriva dalla porta: Livieri non fa rimpiangere Nicolas. E il gruppo viaggia spedito

Lo abbiamo detto più volte, e dopo la magica serata dell’Immacolata è doveroso sottolinearlo ancora una volta: al netto delle qualità individuali e della svolta impressa da D’Angelo, le fondamenta del Pisa versione 2022-23 affondano su un’abbondanza di alternative che rendono tutti i reparti ultracompetitivi. L’esempio più lampante arriva dalla porta, dove da diverse settimane il proprietario dei guantoni titolari è fermo ai box: Livieri non sta facendo rimpiangere Nicolas. Anzi, le – poche – volte che è stato chiamato in causa dagli avversari ha risposto presente. Nella partita con l’Ascoli la panchina iniziale ha detto anche che Luca D’Angelo può contare quasi su un’intera formazione da poter schierare dall’inizio nella supersfida di Frosinone: Calabresi a destra può far rifiatare Esteves, uscito malconcio dopo lo scontro con Falasco, avendo disputato appena venti minuti di gara; ancora più riposato è Canestrelli, match winner assieme a Torregrossa, con appena 16 minuti sulle gambe. Rientrerà dalla squalifica anche Rus, per fornire un’ulteriore alternativa al centro della retroguardia. Tantissima abbondanza e nessuna paura di un eccessivo accumulo di acido lattico anche in mezzo al campo, dove Tourè ha faticato soltanto per venti minuti, mentre Mastinu addirittura si è "concesso" il lusso di rimanere in panchina per tutto il match e, quindi, allo "Stirpe" potrà fornire a pieno il suo contributo. Un discorso simile a quello di un altro titolare dello scacchiere nerazzurro, che contro l’Ascoli ha fatto il tifo per il fratello da bordocampo: Matteo Tramoni infatti non ha disputato neppure un minuto giovedì sera e domani in Ciociaria potrà sgasare a piena velocità. Persino Morutan e Gliozzi hanno potuto beneficiare di un impiego limitato contro i marchigiani, entrando in campo soltanto dopo l’ora di gioco, e così anche loro potranno garantire a mister D’Angelo un’autonomia di lunga durata nel big match con la capolista. Qualche settimana fa il tecnico nerazzurro affermò che il gruppo attuale, singolo per singolo, era più forte di quello dello scorso campionato: l’impressione è che di giorno in giorno anche il collettivo stia arrivando al livello eccezionale toccato dalla rosa dell’annata passata. Ed è lecito aspettarsi che la rimonta in classifica non sia ancora arrivata al traguardo finale.

M.A.