La freccia di Marin superato Berggreen

La programmazione e la costruzione di un gruppo sorretto da pilastri con forti valori umani, prima ancora che elevate abilità tecniche, è la cifra che rappresenta la costante della società guidata da Giuseppe Corrado. Anche gli avvicendamenti tra Enzo Ricci e Alex Knaster al timone del club e tra Roberto Gemmi e Claudio Chiellini a capo dell’area sportiva non hanno mutato questa filosofia. Lo Sporting Club può contare su moltissimi calciatori "bandiera" che hanno fatto di Pisa la loro seconda casa. Un aspetto molto particolare di questa tendenza è relativo ai calciatori stranieri che da molti anni calcano il terreno dell’Arena Garibaldi. Robert Gucher, nonostante l’ultima fase negativa della sua carriera in nerazzurro, occupa il primo posto della classifica "all time" in quanto a presenze: sono 184, e dietro di lui c’è il nuovo capitano della truppa guidata da Luca D’Angelo. Con 158 gettoni ufficiali, Marius Marin ha sopravanzato Klaus Berggreen in questa speciale graduatoria: la leggenda danese si è fermata a quota 152 nelle sue stagioni all’ombra della Torre. L’era Corrado quindi, numeri alla mano, ha contribuito a riscrivere un capitolo dell’albo d’oro nerazzurro dedicato agli stranieri decisivi per le sorti della società: Gucher ha rappresentato la rinascita dalla delusione della retrocessione in C del 2017 e il fallimento della stagione successiva; Marin invece è la fotografia migliore della crescita esponenziale sul piano umano, tecnico e tattico del gruppo forgiato con la promozione di Trieste e consolidato nei quattro campionati consecutivi (compreso quello in corso) disputati in cadetteria. M.A.