Il ritorno della tessera del tifoso Ecco come cambiano le trasferte

Nuovo giro di vite per le partite fuoricasa deciso dopo i fatti dell’A1. La protesta della "Gradinata 1909"

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di Michele Bufalino

Torna prepotentemente l’obbligo della tessera del tifoso, uno strumento andato ormai in pensione solo poco tempo fa, ma ripescato dalle autorità a seguito dei fatti dell’autostrada A1 che hanno coinvolto in negativo, tra agguati, scene di violenza, denunce e Daspo, centinaia di supporter di Roma e Napoli.

Da oggi infatti sarà necessario e indispensabile, per le trasferte giudicate a rischio, dotarsi di questo strumento.

La nuova tessera del tifoso non deve però confondersi con la membership che il Pisa Sporting Club aveva messo in dotazione all’inizio della stagione, ma che rimarrà a fini commerciali. Anzi, la società nerazzurra avrebbe anche potuto convertire lo strumento inaugurato all’inizio di questa stagione in una vera tessera, ma ha deciso di non farlo, nonostante gli fosse stata data l’opportunità, per non mancare di rispetto a tutte quelle persone contrarie alla tessera del tifoso, ma non solo.

Il nuovo strumento infatti è anche e soprattutto necessario per la schedatura di chi accede agli stadi e tutti i dati devono essere obbligatoriamente trasmessi alle questure e alle autorità competenti.

Decidere arbitrariamente di convertire la membership in una tessera del tifoso è stata dunque una strada che, prima di tutto, il Pisa Sporting Club ha voluto evitare per tutelare tutti coloro che avevano effettuato la sottoscrizione a inizio campionato.

La nuova card permetterà a tutti i possessori di acquistare i biglietti per le gare oggetto di limitazioni da parte dell’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. La nuova tessera potrà essere sottoscritta a un costo di 8 euro e potrà essere ritirata direttamente presso il Pisa Store di via Oberdan 22 (Borgo Largo), fa sapere la società nerazzurra.

Si potrà anche optare per la spedizione a casa (costi a carico del destinatario). La card avrà validità di 1 anno a partire dal giorno della sottoscrizione. L’esordio sarà a stretto giro di posta, perché già per la prossima gara esterna contro il Como sarà obbligatorio dotarsi di questo strumento per tutti coloro che vorranno andare in trasferta per la sfida del 21 gennaio. Non dovrebbe invece essere necessario lo strumento per la gara con il Genoa del 28 gennaio, ma di sicuro questa nuova restrizione ha scatenato le polemiche di molti tifosi e contribuirà a rendere asfissiante anche la pacifica atmosfera della sfida di Genova, per una trasferta che in molto giudicavano attesissima e che tornava in campionato dopo oltre 30 anni.

Alcuni gruppi di tifosi stanno infatti valutando di non partecipare alle trasferte, siano tutte o soltanto quelle con restrizioni, mentre qualcuno si è già pronunciato, come "Gradinata 1909": "A seguito dell’introduzione della tessera del tifoso - dichiarano infatti i supporter -, la Gradinata 1909 non effettuerà trasferte ove questa venga richiesta". Nei prossimi giorni altri gruppi potrebbero unirsi, dopo riunioni e comunicazioni.