Il post irriverente su Instagram L’ex Asencio: "Punire i bambini"

L’ex attaccante nerazzurro provoca i tifosi pisani in campo e sui social. E Fabbro mette ‘Mi piace’

Strascichi e veleni, quelli del ragazzo dalla Porsche dorata che mai si è tolto dalla testa i colori nerazzurri. Raul Asencio aveva un motivo in più per segnare col Cittadella, sostituendosi al rigorista designato Baldini, con l’obiettivo di realizzare un gol alla sua ex (odiata) squadra. Prima l’esultanza con tanto di corsa a zittire i tifosi accorsi dalla Toscana al ‘Tombolato’, poi un post sul suo profilo Instagram per reiterare il messaggio: "Castigando a los niños". "Punire i bambini", riferito ai suoi vecchi colori. Fra l’altro il posto ottiene il ‘Mi piace’ anche di Michael Fabbro, anche lui ex nerazzurro.

Ancora una volta, quella storia ’senza Asencio’ si ripete. Tutto risale alla stagione 2019-20, quando l’ex tecnico Luca D’Angelo decise di mettere fuori squadra il calciatore, tra multe, post irriverenti sui social e atteggiamenti che non erano proprio piaciuti alla società nel suo periodo di prestito. Già nei prossimi mesi il giocatore, da infortunato, si dilettava pubblicando sui suoi social le sue sessioni al videogioco Fifa mentre i compagni erano impegnati a giocare in campo, tra le prime polemiche dei tifosi. Poi i dolori e le giustificate assenze con tanto di certificazione dagli allenamenti che mandarono su tutte le furie il tecnico nerazzurro, impegnato in un momento di emergenza anche in relazione all’infortunio di Marconi con il Pordenone del tempo che lo tenne fuori per un paio di mesi. "Ho preferito metterlo da parte e così sarà fino alla fine della stagione - disse D’Angelo - perché tutelo il gruppo anziché il singolo giocatore. Non è sbocciato l’amore calcistico. Forse avremmo avuto bisogno di lui, ma vogliamo giocatori che vadano in campo con l’elmetto dello stesso colore, quello nerazzurro".

Dopo un periodo da separato in casa, la cessione a Cosenza, che lo accolse a braccia aperte dopo la parentesi pisana. Asencio, col dente avvelenato, segnò la rete decisiva di quel Cosenza-Pisa 2-1 di fine stagione con un gol al 93’ arrivando anche a togliersi alcuni sassolini dalle scarpa a fine gara: "A Pisa ho passato i sei mesi più brutti della mia carriera". Quella sconfitta risultò determinante tanto in positivo per i lupi, quanto in negativo per i nerazzurri, che alla fine persero a Frosinone l’opportunità di giocare i playoff.

Michele Bufalino