di Francesco Paletti
PISA
Non è solo che simpatizzo, io sono abbastanza convinto che il Pisa possa qualificarsi ai play-off". Parola di Paolo Giovannini, l’uomo del miracolo Pontedera" di cui da qualche settimana ha assunto anche la presidenza in seguito alla crisi societaria conseguenza della decisione del club granata di non partecipare agli spareggi promozione" di Lega Pro. Che, però, da buon vicino di casa, guarda con attenzione a quanto accade all’ombra della Torre.
Ho seguito tutte le partite e, eccezion fatta per la sfida di Pescara, non ho visto nessuno che abbia messo sotto i nerazzurri". Ha guardato anche la gara con il Cittadella e ha colto indicazioni eloquenti sulla condizione, fisica e mentale, di Gucher e compagni: Subito dopo il rigore realizzato da Marconi, i giocatori si sono abbracciati, ma più che festeggiare, li ho sentiti chiaramente scambiarsi indicazioni su qualche movimento o posizionamento da migliorare – dice-: quando accadono cose del genere vuol dire che il gruppo ha in testa una cosa sola, per questo sono abbastanza convinto che il Pisa, nelle ultime sei giornate, non incorrerà in altri capitomboli come quello in terra abruzzese. La singola partita si può perdere o pareggiare anche per un episodio, ma sono convinto che da qui alla fine i nerazzurri la prestazione la faranno sempre". L’obiettivo salvezza per Giovannini è archiviato: Ho una mia teoria che, finora, ha sempre funzionato – spiega-: quando il vantaggio in termini di punti dalla zona retrocessione è maggiore delle giornate che restano da giocare, la permanenza in categoria è assicurata e il Pisa da questo punto vista ha un margine decisamente molto ampio". Ora, dunque, i nerazzurri possono guardarsi meno le spalle e puntare a chi è davanti: La squadra di D’Angelo si giocherà la qualificazione ai play-off con la serenità che deriva dall’aver già messo in cassaforte l’obiettivo fondamentale della stagione e una condizione, fisica e mentale, che in pochi in questo momento possono vantare. Per questo dico che il Pisa ha ottime possibilità di centrare la qualificazione agli spareggi-promozione". Dopo, però, qualcosa potrebbe cambiare".
Una volta ai play-off, le aspettative sono destinate a crescere – sottolinea-: accade ovunque, figurarsi in una realtà come Pisa che vive di calcio sette giorni su sette. Ma sarà, comunque, una bellissima avventura".
Intanto Giovannini continua a lavorare per il suo" Pontedera, trasformata negli anni in una fabbrica di talenti: dal capitano dello Spezia Bartolomei a Frare del Cittadella e Settembrini dell’Entella, tutti i cresciuti nella cantera granata e ora protagonisti nel campionato cadetto. E’ l’unico modo che abbiamo per fare calcio a certi livelli – sottolinea-: anche quest’anno abbiamo tre o quattro elementi che sono nel mirino di club di categoria superiore. Chissà che uno di questi possa finire anche al Pisa, grazie agli ottimi rapporti con il direttore Gemmi e la famiglia Corrado, una società che sul mercato, negli ultimi due o tre anni, ha fatto un lavoro straordinario. Per me sarebbe una grandissima soddisfazione".