Pisa, 16 dicembre 2022 – Per la terza volta in otto mesi Pisa e Brescia tornano ad affrontarsi all’Arena Garibaldi. Dopo un amaro esordio stagionale in Coppa Italia, ora i nerazzurri sono tutta un’altra squadra, pronti a giocarsela anche per le posizioni che contano. 12 RISULTATI UTILI – I nerazzurri di Luca D’Angelo sono una squadra da record, capaci di recuperare 12 posizioni in due mesi, passando dal ventesimo all’ottavo posto. Da squadra spaesata e inconcludente qual era, con pesanti e oggettive difficoltà, oggi si è trasformata in un gruppo e quasi in una schiacciasassi da 12 risultati consecutivi. Col Brescia sarà l’occasione per continuare a proseguire sulla strada tracciata. IL RITORNO DI NICOLAS – Probabilmente non ancora al top da giocare titolare, ma il ritorno di Nicolas è una buona notizia per tutto l’ambiente nerazzurro. Il calciatore infatti è stato fuori due mesi ed è tornato in settimana ad allenarsi con i giocatori. Con il Brescia dovrebbe ancora giocare Livieri, ma il rientro del brasiliano ormai è questione di pochissimo tempo e potrebbe già essere in campo contro la Spal per l’ultima partita del 2022. TIFOSI E ARENA – Quella di domani sarà l’ultima partita dell’anno all’Arena Garibaldi. Si va verso quota 8000 spettatori, poi il prossimo appuntamento tra le mura amiche sarà il 14 gennaio 2023, tra quasi un mese e l’avversario di turno sarà il Cittadella, per la prima giornata del girone di ritorno. Prima però bisogna terminare il percorso del girone d’andata. UNA GARA DA EX – Tra le file del Brescia mancherà Ahmad Benali, ex nerazzurro, squalificato. E tra Pisa e Brescia sarà anche una sfida di ex, soprattutto da parte pisana. Matteo Tramoni infatti la scorsa stagione ha militato nelle rondinelle, mentre Antonio Caracciolo via ha disputato 3 stagioni (2012-13, 2014-16), così come Arturo Calabresi (dal 2015 al 2017). Il grande ex però è senza dubbio Ernesto Torregrossa, cinque anni a Brescia con 41 reti in 128 partite. CATTIVI RICORDI – L’ultimo motivo è uno spiacevole ricordo, che però fa capire da dove è partito questo Pisa, per tenere sempre presente il passato recente nerazzurro. Tra i ricordi più amari infatti c’è la sconfitta col Brescia del 2009, che segnò la retrocessione e il secondo fallimento del Pisa nell'anno del centenario, dopo quello del 1994. Da quel giorno di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, con i tifosi che non possono dimenticare, ma possono tenere ben presente, come monito per il futuro, i ricordi più difficili da digerire. Michele Bufalino