I cinque motivi per non perdere Pisa-Benevento

Un risultato da ribaltare per la sfida più importante degli ultimi 31 anni di storia nerazzurra

Samuele Birindelli, nel corso della sfida di andata a Benevento

Samuele Birindelli, nel corso della sfida di andata a Benevento

Pisa, 20 maggio 2022 – Ci vogliono davvero cinque motivi per seguire una sfida importante come la semifinale di ritorno playoff? C’è un risultato da ribaltare e una finale da raggiungere.

RIBALTARLA IN EMERGENZA – Il tecnico Luca D’Angelo ha il difficile compito di provare a ribaltare il risultato dell’andata, cercando di fare di necessità virtù in mezzo all’emergenza del reparto difensivo. Con le defezioni di Caracciolo, operatosi a menisco e crociato, ma anche di De Vitis, ko nella sfida di andata, il tecnico spera di recuperare almeno quest’ultimo per la panchina e di rimettere in piedi Hjortur Hermannsson, altrimenti dovrà cercare di riadattare uno tra Tourè, Gucher e lo stesso Birindelli come difensore centrale.

LA CORSA AL BIGLIETTO – La settimana è stata caratterizzata indubbiamente da una grande corsa al biglietto. Ieri sera è stata raggiunta quota 8800 tagliandi venduti con ben 4 settori dell’Arena Garibaldi esauriti su 5 e solo disponibilità in tribuna superiore. Si è quindi raggiunto e superato il precedente record di 7340 spettatori che risaliva al 13 marzo scorso in occasione di Pisa-Cremonese. Chi non riuscisse però ad essere presente all’Arena troverà nuovamente il maxi schermo al Giardino La Nunziatina, vicino a Corso Italia ad ingresso gratuito.

I PRECEDENTI – Ci sono alcune curiosità legate a queste sfide di semifinale playoff. Cominciando da quelle negative, nelle 3 gare di playoff giocate in Serie B il Pisa ha sempre perso. Due volte col Lecce nel 2007/2008 e una volta col Benevento martedì sera. Questo è anche la terza volta, in otto partecipazioni tra Serie B e C che i nerazzurri vengono sconfitti 0-1 all’andata. Nei due precedenti è arrivata una rimonta, col Monza in finale nel 2007, ma anche una sconfitta, con la Viterbese nel 2018.

“AMBIENTE OSTILE” – “Ci sono 90 minuti da giocare, i più importanti di tutto il campionato. L’Arena la conosciamo e non dovrà essere semplice passare. Mi aspetto un ambiente ostile”. Sono le parole di Samuele Birindelli per caricare l’ambiente nerazzurro in vista della sfida di ritorno, pronunciate al termine della partita del Vigorito di Benevento. Il giovane veterano è uno degli uomini più in forma, nonché quel giocatore che potrebbe risultare determinante, vista la situazione emergenziale.

31 ANNI – I nerazzurri mancano dalla Serie A dal 1991. Basterebbe anche solo questo per far venire fame a giocatori e tifosi. Questa gara è troppo importante nell’economia di una storia nerazzurra che in questi ultimi 3 decenni ha dovuto fare i conti con due fallimenti e altrettante risalite dai dilettanti.

Michele Bufalino