I cinque motivi per non perdere Benevento-Pisa

C'è un tabù da sfatare e un 5-1 da riscattare per tentare l'assalto alla finale playoff per la Serie A

Il pubblico pisano da la carica ai giocatori in vista dei playoff

Il pubblico pisano da la carica ai giocatori in vista dei playoff

Pisa, 16 maggio 2022 - Il Pisa si prepara per la trasferta più importante della stagione, una semifinale contro il Benevento, giunto settimo in campionato, ma i cui valori in classifica sono stati alterati da una minicrisi in finale di stagione. VENDETTA - Si punta soprattutto alla vendetta dopo il 5-1 della sfida di ritorno, quando i giallorossi passeggiarono sul Pisa, mentalmente in difficoltà, cosa annunciata da D'Angelo già da alcune partite. Entrambe si sono riprese dal punto di vista mentale, con i nerazzurri che, in quel momento, dovevano anche fare i conti con le accuse della procura federale in merito alla vicenda plusvalenze, una vicenda che ha portato i nerazzurri a riscattarsi in tribunale, dimostrando la propria innocenza. EMERGENZA DIFESA - Il Pisa che arriva a Benevento però è una squadra in emergenza, più che altro in difesa. L'assenza di Caracciolo sarà un bel problema, dopo che il centrale si è dovuto operare al crociato e menisco, ma anche lo stop di Hermannsson, che indossa un vistoso tutore al piede, a causa di una infiammazione tendinea al piede, è stata un'altra gatta da pelare per D'Angelo, che contro i sanniti metterà in campo De Vitis, come fece a Trieste nel 2019. BENEVENTO TABOO - Il campo del Ciro Vigorito di Benevento è uno stadio maledetto per i nerazzurri. Qui storicamente deve invertire quella che è sempre stata una tendenza negativa. Su 8 partite giocate fuori dalle mura amiche infatti, i nerazzurri hanno ottenuto solo 3 pareggi e 5 sconfitte, con appena 4 gol all'attivo, non riuscendo mai a vincere. 1000 GIORNI - Sono passati 998 giorni e ne passeranno 1000 tra una delle due sfide di semifinale, da quel Pisa-Benevento 0-0 che segnò l'esordio in Serie B di Luca D'Angelo e dei nerazzurri targati Corrado, in una Serie B ritrovata dopo 2 anni di purgatorio dopo quella retrocessione figlia dei problemi societari causati dalla vecchia presidenza Petroni. Oggi la storia è dalla parte dei nerazzurri, solidi, uniti e con tanta voglia di dare sostanza ai propri sogni. SOGNO FINALE - Il sogno si chiama Serie A, una categoria che manca dal 1991, da troppi anni. Per arrivarci serve vincere ai playoff. Il Pisa ha vinto in 3 occasioni agli spareggi, promuovendo dalla terza serie alla seconda nelle annate 2006/2007, 2015/16 e 2018/19, quest’ultima con il tecnico Luca D’Angelo in panchina. Tra Serie B e Serie C, sono riusciti ad approdare a una finale ben 5 volte nelle 9 occasioni in cui hanno provato a darne l’assalto. Michele Bufalino