Gli altri dubbi del mister: tre ballottaggi

Tutto il resto dipende soltanto dalle decisioni di mister D’Angelo. Hermannsson a parte (e non è poca cosa dato anche l’infortunio di Caracciolo), gli altri nodi sono essenzialmente di natura tecnico tattica. Per scioglierli c’è ancora tempo e, almeno in parte, potrebbero dipendere anche da quel che accadrà questa sera nel primo turno play-off fra Ascoli e Benevento, la sfida che deciderà l’avversaria dei nerazzurri nella semifinale play-off. Il primo nodo, riguarda, il trequartista: Benali o Sibilli? Il primo assicura esperienza e personalità ed è uno dei pochi nell’organico nerazzurro ad essersi già cimentato con gli spareggi promozione. Lo "scuginizzo", però, è probabilmente il nerazzurro più in forma, capace con i suoi strappi di mettere in crisi qualunque avversaria. E soprattutto ha fame: perchè, a 25 anni, e con tanta gavetta già alle spalle, può essere davvero arrivato il momento giusto per fare il salto. Poi c’è la questione del centravanti: Lucca non ha ancora ritrovato la via del gol ma è in netta ripresa e lo ha dimostrato anche a Frosinone. L’alternativa, però, è un certo Torregrossa, il grande colpo del mercato di gennaio, fondamentale con le sue sette reti per portare il Pisa fino agli spareggi promozione anche se un po’ sottotono nelle ultime gare. Il terzo ballottaggio è in mediana, in posizione d’interno sinistro: qui, in realtà, le opzioni sono anche più di due.

La soluzione originaria prevede Tourè: è quella che ha fatto le fortune del Pisa nel girone d’andata e con il tedesco-guineiano al top, probabilmente, non vi sarebbero dubbi. Nel girone di ritorno, però, il tecnico nerazzurro ha puntato spesso su Mastinu, piedi buoni e tanto fosforo, anche un contributo in fase d’interdizione che è cresciuto con il passare delle giornate. Guai, però, scartare a priori l’opzione Siega, alternativa cui D’Angelo ha fatto spesso ricorso nelle ultime giornate. Poi ci sarebbe anche Benali che in qualche occasione è partito proprio dalla posizione d’interno mancino. Per le altre tessere, invece, sembrano esservi pochi margini di discussione. Se stanno bene Nicolas fra i pali, Leverbe al centro della difesa e Birindelli e Beruatto sulle corsie esterne non si discutono. Idem per Nagy e Marin a centrocampo. In avanti, invece, al momento l’unica certezza sembra essere Puscas.

Francesco Paletti