di Michele Bufalino
Tre esperti ed ex calciatori nerazzurri fanno le carte al mercato e valutano questo scoppiettante inizio di stagione. Si tratta di tre giocatori che attraversano altrettante generazioni. C’è Lamberto Piovanelli, storico bomber del Pisa Sporting Club a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, quindi Simone Calori, rappresentante del primo decennio del 2000, e poi c’è Andrea D’Egidio, tra i protagonisti della promozione in B del 2018-19. "Questo inizio di stagione a tratti può essere valutato in termini entusiastici – commenta Lamberto Piovanelli –. Questo Pisa gioca come piace a me. Vedo corsa, un gioco con pochi fronzoli e concreto, tanta spensieratezza. Si vede chiaramente che qualcosa è cambiato e Inzaghi sta facendo giocare i giocatori per quelle che sono le loro caratteristiche". Piovanelli non fa mancare la sua valutazione del reparto offensivo: "Il bomber da doppia cifra il Pisa potrebbe averlo già in casa – prosegue Piovanelli –. Bonfanti, se messo in condizione di avere anche solo un paio di occasioni a partita, il gol lo può fare sempre. La ritengo un’ottima scelta quella di puntare su di lui. Spero si sblocchi anche Moreo, se lo merita per l’impegno profuso per la squadra. In quanto a Lind vediamo, non l’abbiamo ancora visto all’opera". Piovanelli infine riconosce in Hojholt le fattezze di un ex compagno: "Quando vedo giocare Hojholt ripenso a Sclosa. Le sue movenze me lo ricordano moltissimo", conclude l’ex bomber nerazzurro.
Tocca poi a Simone Calori, doppio ex di Pisa e Salernitana, prossimo avversario della squadra di Inzaghi. "Ho giocato sia a Pisa che a Salerno e sono molto contento della nuova avventura di Petrachi – esordisce Calori –. Si merita dopo tanti problemi una bella avventura". Il clima che si respira a Pisa sembra cambiato per l’ex difensore, oggi tecnico del Trestina in Serie D: "Da fuori si vede un clima e una fiducia differente rispetto all’anno scorso – continua Calori –. Forse è presto per parlare, ma secondo me c’è una componente fondamentale che potrebbe andare a vantaggio del Pisa. Squadra, allenatore e società hanno tutti voglia di riscatto. Rispetto allla stagione scorsa poi vedo più equilibrio. Il calcio di Inzaghi diverte. La differenza rispetto all’anno scorso la vedo nella praticità, grazie a un gioco in verticale, di sostanza e affiatamento".
Infine è Andrea D’Egidio a dire la sua: "Vedo il Pisa e lo Spezia lassù e mi fa molto piacere, in primis per i nerazzurri, perché è stata la mia seconda casa, poi per D’Angelo che è stato un fratello e anche un padre – commenta D’Egidio –. A prescindere dalla rivalità spero che entrambe andranno in Serie A per chiudere un cerchio". D’Egidio loda l’ottima partenza di Inzaghi: "In un campionato fin troppo equilibrato – conclude D’Egidio –, il Pisa sembra la squadra partita con più convinzione. Si vede la mano del mister, la concretezza. Sarà un’annata ancora più complicata rispetto al passato, ma credo nelle qualità della rosa nerazzurra".
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