Ad un terzo della stagione nulla è ancora deciso, il voto finale "potrebbe confermare o ribaltare la situazione": ad oggi, comunque, la difesa resta il reparto maggiormente sotto stress. Al netto di un avvio difficile Pietro Beruatto rappresenta la certezza: patrimonio del club, fra i migliori calciatori della rosa, non a caso è l’uomo che ha macinato più minuti in stagione. Voto in ascesa anche a fronte delle difficoltà del "competitor" croato Jureskin: ottimo precampionato, partenza da titolare con Maran, poi la totale scomparsa dai radar da inizio settembre. D’Angelo non gli ha concesso neppure un minuto. Se la fascia sinistra ha un padrone, il reparto centrale lo sta trovando in Federico Barba: qualche problema fisico ormai alle spalle, non un grande feeling con Maran ("D’Angelo ha portato idee più chiare") e quotazioni in estremo rialzo per quello che – appena 12 mesi fa –, fu votato migliore stopper della serie B. Sufficienza piena anche per Calabresi: forse non sempre prove al top, ma siamo di fronte ad un calciatore fatto e finito che rappresenta una garanzia. Da qui in poi iniziano le sufficienze risicate. I guai fisici di Nicolas hanno minato il percorso del portiere brasiliano imponendo una riflessione anche in chiave futura, mentre Livieri – per quanto esente da particolari colpe – non pare aver offerto prestazioni tali da mettere in discussione la maglia "numero uno" e prendersi per sempre i guantoni. Esteves ha mostrato qualità interessanti, ma non ancora tali da scavalcare l’ex Lecce e recitare un ruolo da totale protagonista. Il portoghese resta sicuramente una delle scommesse più interessanti e affascinanti dei prossimi mesi. Tornando al centro del reparto è più che probabile che il vero partner di Barba possa essere, prossimamente, Antonio Caracciolo. Anche perché la seconda casella non ha trovato ancora un proprietario definitivo. Dei tre centrali rimasti in lizza l’islandese Hermannsson è stato il più continuo e merita comunque la sufficienza. Al contrario l’avvio di Rus è stato complesso anche se il rumeno si è ripreso avviandosi a standard più elevati. Purtroppo continua il un momento "no" di Canestrelli: partito titolare con Maran ha perso posizioni. Idem con D’Angelo: due sfide dal primo minuto poi, dopo Palermo, fuori. Saverio Bargagna