Torna Wim Kieft, l'olandese volante che fece innamorare l'Arena

L'ex bomber nerazzurro incontrerà i tifosi sabato pomeriggio alle 16.30 all'Hotel Victoria.

Wim Kieft e Klaus Bergreen

Wim Kieft e Klaus Bergreen

Pisa, venerdì 1 giugno 2018 - Wim Kieft di nuovo a Pisa. Il tulipano olandese che ha infiammato i cuori nerazzurri nella prima parte degli anni '80, sabato 2 giugno sarà di nuovo in città sabato pomeriggio: l'appuntamento è alle 16.30 all'Hotel Victoria ed è aperto a tutti i tifosi che avranno desiderio di venirlo a salutare e ricordare gli anni ruggenti del Pisa di Anconetani, quando i nerazzurri calcavano i campi del massimo campionato nazionale. Un incontro fortemente voluto proprio dall'ex bomber, rimasto toccato dall'accoglienza ricevuta durante la visita del dicembre scorso: prima dalla cena con tantissimi ex compagni, venuti appositamente a Pisa per l'occasione, e poi dall'accoglienza tributatagli dalla Curva Nord in occasione della sfortunata sfida con l'Arezzo all'inizio della quale, nonostante una pioggia torrenziale, venne srotolata una gigantografia del biondo attaccante olandese con in mano la Mitropa Cup e lo striscione “Willem Willem facci un gol”.

Non tornava all'Arena Garibaldi da più trent'anni, dato che l'aveva salutata l'ultima volta il 27 aprile 1986, nel derby con la Fiorentina perso 2-1, ultimo turno di un campionato triste e paradossale con il Pisa retrocesso in B dopo aver battuto l'Inter ed espugnato il San Paolo del Napoli di Maradona. Ma è stato come se non se ne fosse mai andato. Da qui il desiderio di ritornare alla prima occasione utile per ringraziare la città e la tifoseria, esplicitato attraverso l'associazione “Cento”, il sodalizio da anni impegnato nella custodia e divulgazione della storia calcistica cittadina, che aveva organizzato anche l'incontro del dicembre scorso. E così è stato. Kieft, che oggi fa il commentatore sportivo per la televisione olandese, seguirà l'amichevole fra l'Italia e gli Orange in programma lunedi sera a Torino e ha deciso di anticipare la partenza di un paio di giorni, proprio per passare da Pisa. Ha promesso che non verrà mani vuote e che donerà all'associazione “Cento”, custode dei cimeli della storia nerazzurra, uno dei suoi più preziosi ricordi degli anni trascorsi all'ombra della Torre. Con lui ci sarà anche Michel Von Egmond, il giornalista olandese che ha scritto la biografia dell'ex nerazzurro, quella che ha svelato il lato più nascosto del campione. Perché Kieft in campo ha toccato il paradiso e fuori ha sfiorato l'inferno: 43 presenze e 11 reti in nazionale, un campionato europeo (1988), una scarpa d'oro (32 reti con l'Ajax nel 1982), sei campionati e altrettante coppe d'Olanda. Un predestinato, insomma. Che, però, appesi gli scarpini al chiodo è entrato nel tunnel della droga e della dipendenza: «Non c'è niente di selvaggio in un uomo solo in camera d'albergo con quattro bottiglie di vino e una montagna di coca» afferma, fra l'altro, nel libro. Una storia che appartiene al passato: oggi Kieft è pulito, ha seguito un programma di disintossicazione ed è uno dei più autorevoli commentatori televisivi olandesi. Ed ha ancora voglia di raccontarsi: insieme a Von Egmond sta scrivendo la prima parte della sua storia, quella dedicata all'inizio della carriera e agli anni in Italia con Pisa e Torino.