L'allenatore del Pisa Luca D'Angelo
Pisa, mercoledi 17 ottobre 2018 - Il Pisa va a caccia di conferme. La sfida con la Pro Piacenza in programma questa sera all'Arena Garibaldi (calcio d'inizio alle 20.30, diretta streaming su sportule.tv), cade a fagiolo per comprendere la reale e certo non figurano fra nella ristretta lista delle corazzate del torneo, quelle che secondo gli addetti ai lavori sono destinati a giocarsi la promozione in cadetteria. Eppure l'inizio di campionato della squadra di Giannicchedda è stato a dir poco sorprendente: dieci punti nelle prime quattro gare di campionato, ottenute grazie ad un rendimento esterno superlativo dato che la Pro Piacenza si è imposta in tutte e tre le sfide fuori casa disputate: prima ad Alessandria, poi ad Olbia e, infine, a Vercelli con il Gozzano, tre successi inframezzati dal pari casalingo con la Pistoiese.
Ecco perché, dunque, la sfida di stasera assume il valore di cartina di tornasole ideale per capire se i progressi di Pistoia sono un episodio oppure costituiscono realmente una tappa importante del cammino di crescita della squadra di D'Angelo. Anche perché l'allenatore nerazzurro sembra intenzionato a ripartire, più o meno, dallo stesso assetto e interpreti che si sono imposti tre giorni fa al “Melani”. Inclusa quella linea mediana decisamente atipica ma produttiva, con Marin e De Vitis a darsi il cambio in cabina di regia, l'ormai quasi ex attaccante Cuppone in versione mezzala destra con licenza di svariare e affondare sulla fascia. Mentre i “big” Gucher e Di Quinzio che potrebbero essere costretti a mordere nuovamente il freno e a partire dalla panchina. Alla fine, infatti, le uniche novità potrebbero essere in difesa con Masi che, rispetto alla gara di Pistoia, potrebbe dare il cambio a Brignani al centro di un reparto completato da uno fra Meroni e Buschiazzo e da Liotti. In porta, invece, dubbi non ce sono: ci sarà sicuramente il grande ex Gori, rilanciatosi l'anno scorso proprio con la maglia della Pro Piacenza e che, di partita in partita, si sta conquistando, non solo la fiducia dello staff tecnico, probabilmente mai mancata, ma anche quella di tutto l'ambiente. In panchina, invece, si rivedrà Cardelli, assente nelle ultime uscite per un problema fisico.
In avanti, infine, si dovrebbe ripartire da Moscardelli: il “bomber con la barba” si dovrebbe essere lasciato alle spalle i problemini muscolari che tre giorni fa lo avevano costretto a chiedere il cambio a metà del secondo tempo. Al suo fianco è ballottaggio fra Masucci, molto positivo a Pistoia, e il grande colpo dell'estate Marconi, lasciato inizialmente in panchina nella sfida contro gli arancioni.