"Stadio, pronti a fine estate"

Il Pisa e il piano finanziario "Ci siamo, nonostante il Covid"

Continua l'iter per realizzare il nuovo stadio di Pisa

Continua l'iter per realizzare il nuovo stadio di Pisa

Pisa, 4 giugno 2020 - «Lo avevamo già detto prima della sentenza sulla moschea, la pandemia farà slittare in avanti il cronoprogramma: abbiamo bisogno ancora di qualche mese di tempo, ma a settembre contiamo di poter cominciare a definire progetto esecutivo e piano economico finanziario". Per il Pisa, insomma, non è cambiato nulla, neppure dopo che il Tar ha accolto il ricorso presentato dalla comunità musulmana: la rassicurazione arriva direttamente da Alessandro Pasquarelli, amministratore delegato della Yard, la società a cui il club nerazzurro ha affidato la gestione del progetto stadio. "Ne abbiamo parlato anche stamani (ieri ndr) nel corso di una conference call cui ha partecipato anche l’avvocato Toscano e siamo convinti che la sentenza non coinvolga, se non in modo del tutto marginale, la variante stadio – sottolinea -: almeno per noi, non cambia assolutamente nulla. Andiamo avanti con il progetto". Eppure nei giorni scorsi aveva ipotizzato uno slittamento di qualche mese. "Non certo per la sentenza, dato che ancora non era uscita. C’è la necessità di aggiornare il cronoprogramma che avevamo ipotizzato dato che a causa della pandemia, siamo rimasti bloccati per due mesi in Lombardia e solo da oggi possiamo ricominciare a muoverci ...". Dunque presto sarete anche a Pisa? "Molto probabile. Ho già sentito il presidente Corrado: dobbiamo trovare uno spazio nelle rispettive agende, ma l’intenzione è di riuscirvi quanto prima. Possibilmente già dalla prossima settimana". Di cosa parlerete? "Di tutto ciò che riguarda il futuro del progetto. Ma essenzialmente del cronoprogramma che dovrà, di necessità, essere aggiornato. Ma fortunatamente partiamo avvantaggiati rispetto a qualche mese fa: dopo un lungo percorso, finalmente siamo arrivati all’approvazione della variante e questa è una bellissima notizia". Che obiettivo vi siete dati per chiudere la progettazione esecutiva, incluso il piano economico finanziario? "Darle un orizzonte temporale preciso adesso è decisamente prematuro dato che prima dovremo incontrare i progettisti. Ritengo, però, che da settembre in poi si possa cominciare a definire concretamente sia il progetto che il Pef" Quali saranno le prossime mosse? "Dopo esserci confrontati con il presidente, dovremo incontrare i progettisti. Poi ci sarà da riprendere contatto anche con gli investitori: la pandemia ha avuto un impatto notevole anche sull’economia...". Teme conseguenze anche per il progetto stadio? "In realtà sono molto fiducioso: il progetto è ben impostato e ora abbiamo pure la variante. Covid-19, però, è stato un shock anche per l’economia: è normale che, dopo un evento del genere, gli investitori si prendano un pochino di tempo in più per fare tutte le valutazioni del caso. Molti altri progetti che stiamo seguendo si stanno confrontando con questa problematica". © RIPRODUZIONE RISERVATA