Livorno-Pisa senza restrizioni: a disposizione 1.440 biglietti

Il derby sarà aperto anche ai tifosi senza tessera e gli amaranto concedono tutto il settore ospiti. Prevendita al via da lunedi.

Curva Nord: una sbandierata della tifoseria nerazzurra

Curva Nord: una sbandierata della tifoseria nerazzurra

Pisa, sabato 7 aprile 2018 - Sabato prossimo all'Armando Picchi sarà sfida vera, anche sugli spalti. Ai tifosi nerazzurri, infatti, per la il derby del 14 aprile il Livorno ha concesso 1.440 tagliandi, tanti quanti i posti disponibili nel settore ospiti dell'“Armando Picchi”. E non sono previste restrizioni per i supporter senza la tessera del tifoso. Dunque la trasferta è accessibile a tutti, anche ultras della Curva Nord del Pisa, da sempre contrari all'introduzione della tanto contestata “supporter card”. La notizia è arrivata nel pomeriggio di ieri, insieme a tutte le altre informazioni sulla prevendita della gara in programma fra due sabati. I tagliandi saranno in vendita dalle 10 di lunedi al Pisa Point di via Bianchi e in tutti gli altri punti vendita collegati al circuito Booking Show (oltreché online su www.bookigshow.it) al prezzo di 13,5 euro (più i diritti di prevendita). «Come da normativa vigente, i biglietti non saranno in vendita il giorno della gara – informa la nota diffusa dal club amaranto – e i residenti di tutta la provincia di Pisa potranno acquistare esclusivamente i tagliandi del settore ospiti, senza obbligo di tessera del tifoso».

Nonostante l'importanza della posta in palio, dunque, con questa decisione il Livorno ha deciso di mettere una pietra sopra le polemiche della gara d'andata, legate ai limiti di capienza dell'Arena Garibaldi e in particolare del settore ospiti dello stadio di Pisa, che al momento può accogliere solo 450 tifosi. Allora non fu concessa alcuna deroga e i supporter livornesi decisero di disertare il derby mentre gli ultras della Curva Nord nerazzurra e i gruppi della Gradinata scelsero di rimanere fuori Nell'immediato i dirigenti del Livorno dissero che avrebbero usato un metro uguale anche per la gara di ritorno, concedendo lo stesso numero di biglietti. Con il tempo, però, il buon senso ha preso il sopravvento. Merito anche, ad onor del vero, della netta presa di posizione della Curva Nord del Livorno. Che nei giorni scorsi ha preso carta e penna e scritto un comunicato per «chiedere alla nostra società di non attuare nessuna reciprocità, seppur sarebbe legittimo dal suo punto di vista, nei confronti del Pisa e dei suoi tifosi, in merito all'assegnazione del numero dei biglietti agli ospiti per il derby di ritorno. Contro la logica che priva ogni tifoso di vivere a pieno le battaglie sportive, quelle che tutti attendiamo trepidamente durante l'anno, con gli spalti colorati, rumorosi e piene di tifosi, anche rivali. Il derby è la gara più importante dell'anno, una giornata nella quale si può respirare un po' di sana rivalità e di spirito di appartenenza contrapposto tra due città storicamente rivali, calcisticamente parlando. Ma senza le due fazioni, tutto perde di senso».