Pisa, una società virtuosa. Impegno scritto sullo stadio

Il bilancio al 30 giugno 2019: più che dimezzate le perdite rispetto al 2018 I soci supporteranno economicamente fino all’indipendenza finanziaria

Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado

Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado

Pisa, 21 gennaio 2020 - Pisa, società virtuosa. Se si pensa che la famiglia Corrado, all’acquisto nel dicembre 2016, si era trovata enormi debiti, adesso, dopo 3 anni dall’inizio del viaggio, la marcia verso un’economia sostenibile viaggia a ritmo spedito. Dall’analisi del bilancio dell’AC Pisa 1909 Srl al 30 giugno 2019 emerge che «l’esercizio in esame chiude con un risultato negativo di € 3.024.364; quello precedente riportava anch’esso una perdita di € 7.342.583». Può sembrare una cattiva notizia, ma in realtà la perdita, rispetto al 30 giugno 2018, è più che dimezzata. Dal verbale dell’assemblea dei soci del 29 ottobre 2019 inoltre, è stata considerata «la perdita di € 3.024.364 interamente coperta mediante l’utilizzo della Riserva Straordinaria per 1.096.928 euro e, per i restanti 1.927.436 con la riserva per versamenti in c/capitale. Entrambe le riserve sono già presenti in bilancio». Sono stati fatti dunque enormi passi avanti verso il pareggio di bilancio, considerando il passato. In particolare il valore della produzione è aumentato da 3.785.904 a 5.845.569 euro e gli stessi costi di produzione sono passati dagli 14.340.970 euro del 2017, a 10.269.265 euro nel 2019. Il miglioramento della situazione economica si evince anche dalla determinazione del rischio, passata da «alto» a «moderato».  Dal verbale dell’assemblea dei soci inoltre, si rende noto che, a votazione unanime, è stato deliberato di non nominare un nuovo consigliere di amministrazione in sostituzione del compianto dottor Sestilio Paletti e quindi di determinare in cinque il numero dei membri del consiglio di amministrazione: Giuseppe Corrado, (presidente), Giovanni Polvani, Giovanni Corrado, Raffaella Viscardie Mirko Paletti (consiglieri). Nel documento pubblico di 71 pagine sono contenuti anche, oltre al bilancio e al verbale dell’assemblea dei soci, una relazione di gestione, una relazione di certificazione e quella del revisore unico Antonio Moretti. Grande importanza è data anche all’argomento stadio. Il CDA conferma la bontà delle intenzioni per il progetto e specifica che «restano i passaggi relativi alle osservazioni delle conferenze di servizi e allo sviluppo del progetto definitivo con il relativo PEF», confermando di esserne al lavoro. Infine, «in base allo stesso cronoprogramma è previsto che, entro la tarda primavera 2020, dovrebbero essere avviati gli iter per gli appalti dei lavori». La partita dello stadio va avanti ed è quindi un tema centrale nello sviluppo futuro della società. Dai documenti si denota anche che «la società, in qualità di consolidata, ha effettuato l’opzione per il consolidato fiscale con le controllanti Viris S.p.A. e Magico Pisa S.r.l. Si precisa che la redazione del consolidato fiscale ha fatto emergere un credito verso la controllante ultima Viris S.p.A. di 1.534.998 euro». A questo proposito, nel documento di analisi dei rischi si nota che «al momento la società è comunque strettamente legata al fabbisogno finanziario riveniente dal socio, anche se, in una prospettiva di medio periodo, l’obbiettivo è quello di ridurre quanto più possibile detta dipendenza.» L’obiettivo infatti è quello dell’autosufficienza finanziaria, non ancora raggiunta, ma per cui è stato fatto un primo significativo passo con la promozione in Serie B della squadra e che proseguirà anche in futuro con lo stadio. Il presidente Corrado, infine, tramite una specifica lettera allegata, si è impegnato, con i soci, «a supportare economicamente, patrimonialmente e finanziariamente la società per permettere la continuità aziendale». In conseguenza a questo la società non è esposta a particolari rischi in quanto la controllante, unitamente agli altri soci indiretti, ha deciso di supportare nel tempo l’attività del Pisa.