Pillole di storia. Tiberio Palla e quel gol all'esordio nel '72

Il difensore di Arena Metato, alla sua prima in nerazzurro, realizzò l'unico segnato finora dal Pisa al "Gastaldi" di Chiavari, ormai 48 anni fa. Un tabù che Moscardelli e compagni proveranno a sfatare

Tiberio Palla

Tiberio Palla

Pisa, 12 luglio 2020 - Tiberio Palla di Arena Metato, trenta presenze e sei gol con la maglia del Pisa in quattro campionati, fra il '72 e il '75. Comprimario sì, ma di lusso … non foss'altro per quel “vizietto” di beffare i portieri avversari pur giocando da difensore che oggi, ne farebbe, quanto meno uno dei giocatori più ambiti dai fantacalcisti. C'è anche e soprattutto il suo nome nella storia, invero avara, di sfide fra Entella e Pisa disputate al “Gastaldi” di Chiavari, fatta di tre scontri, due delle quali vinti dai padroni di casa e uno pareggiato (0-0 il 12 settembre 2016). Perché questo difensore con il vizio del gol è anche l'unico giocatore del Pisa, almeno finora, ad essere andato a segno nello stadio ligure.

Accadde in una delle partite più grigie di una stagione a dir poco opaca. Penultima giornata del campionato di serie C 1971/72, quello del ritorno in terza serie dopo i fasti della gestione Donati. Il Pisa, già salvo da tempo ma sempre lontano dai quartieri alti, aveva già tirato in barca da tempo: dopo la vittoria di misura sulla Sangiovannese del 23 aprile arrivarono appena quattro pari e due sconfitte. Che divennero tre quell'11 giugno '72 quando l'Entella fanalino di coda e con poco o nulla da chiedere al campionato si tolse lo sfizio di battere il glorioso squadrone nerazzurro, che fino a tre stagione prima giocava in serie A. Per i liguri fu la seconda vittoria di quel campionato, per il Pisa l'ennesimo schiaffo di una stagione che più deludente non sarebbe potuta essere. Con l'eccezion di quel gol, firmato da quel ragazzino fatto esordire proprio quel pomeriggio in nerazzurro da mister Balestri: gli affidò la maglia numero 2, quella che a quei tempi designava il terzino destro. Ma Palla quel pomeriggio aveva 21 anni e un futuro davanti tutto da scrivere, difficile porgli dei limiti: così fu proprio lui, quel pomeriggio, ad aprire le marcature al 26' del primo tempo, una rete che sembrava preludere ad una vittoria agevole dei nerazzurri sul campo dell'ultima della classe. Non andò così: l'Entella riuscì a ribaltarla e vinse 2-1.

Ma quello rimane l'unico gol realizzato dal Pisa al “Gastaldi” perchè dopo arriveranno solo lo 0-0 del 2016 e la sconfitta per 2-0 del campionato scorso. Una rete insomma, di quelle da dimenticare in fretta. Per tutti, ma non per Palla: di solito all'esordio segnano solo i predestinati. E, forse, magari pure palla lo era, o comunque, qualcosa in più avrebbe potuto combinarlo. Se solo qualcuno ci avesse creduto un po' di più. Perché il paradosso del terzino di Arena Metato è quello di aver giocato poco e segnato molto: 2 presenze e una rete in quel campionato, 8 gettoni l'anno dopo, 10 e una rete nel '72/73 e sempre 10 e ben 4 gol nel '73/74.