Nuova Arena, via libera alla variante urbanistica entro marzo 2020

Il cronoprogramma dettagliato dell'amministrazione comunale per arrivare al ''via libera'' dell'atto necessario per la ristrutturazione dello stadio

Il rendering della nuova Arena Garibaldi

Il rendering della nuova Arena Garibaldi

Pisa, 28 febbraio 2019 - L'adozione delle varianti al piano strutturale e al regolamento urbanistico ad agosto. Ed entro marzo 2020 l'approvazione degli atti necessari per “riportare” lo stadio cittadino a Porta a Lucca, dato che attualmente è previsto ad Ospedaletto, e soprattutto fondamentali per arrivare all'inizio dei lavori. E' una corsa di 24 tappe e lunga ancora dodici mesi quella che attende gli uffici comunali che già dall'agosto scorso, seguiti quasi quotidianamente dall'assessore comunale ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, sono impegnati ventre a terra nella costruzione della cornice necessaria per dare la gambe alla realizzazione del nuovo stadio, il progetto di cui si sta occupando Dea Capital, la società cui il Pisa ha affidato la gestione di tutte le fasi del progetto. Tutte sintetizzate in un cronoprogramma dettagliato mese per mese e finalizzato proprio a dare certezza sulla tempistica.

I primi tre passaggi sono già conclusi e hanno riguardato prima la decisione di affidare la pianificazione della variante all'Ufficio Urbanistica di Palazzo Gambacorti e poi l'avvio del procedimento e la redazione del documento preliminare della valutazione ambientale strategica, andati in porto nel novembre scorso. Attualmente, invece, è in corso l'indagine sull'impatto che il nuovo stadio avrà sulla mobilità di Porta a Lucca e dintorni, incarico affidato a Pisamo. Mentre a marzo è fissata la prima delle due assemblee cittadine dedicate proprio a raccontare il progetto e l'iter del procedimento alla cittadinanza (la seconda è programma per maggio). E così via, avanti sino ad agosto, quando appunto si arriverà all'adozione della variante, pietra miliare di tutto il percorso che si concluderà a marzo 2020 con l'approvazione definitiva. «Il cronoprogramma e il lavoro quotidiano degli uffici è la testimonianza concreta che, se ultimamente abbiamo parlato poco del progetto stadio, è soltanto perché siamo impegnati a creare le condizioni per realizzarlo nel più breve tempo possibili – sintetizza l'assessore Latrofa -: per adesso siamo perfettamente in linea con la tempistica prevista e, dunque, prevediamo di completare l'iter per l'inizio del 2020.

Per arrivare alla posa della prima pietra sarà fondamentale che il lavoro avanzi alacremente anche sulla sponda della Dea Capital: subito dopo l'adozione delle varianti, infatti, i tecnici al lavoro per il club nerazzurro potranno cominciare ad affrontare nodi e questioni eventualmente collegati alla progettazione esecutiva dell'impianto e al piano economico finanziario, ossia il documento su cui si regge la sostenibilità di tutta l'operazione, in modo arrivare al momento del'approvazione, decorsi i tempi di legge per la presentazione delle osservazioni e per le eventuali controdeduzioni, con la strada già spianata per l'inizio dei lavori.