Contro la Pro Piacenza per rompere il tabù Arena

Il Pisa non vince in casa da due mesi ma riconciliarsi con il proprio pubblico alla vigilia del derby con il Livorno è una necessità. Petrone, all'esordio in casa, riparte dall'undici che ha battuto la Giana

L'allenatore del Pisa Mario Petrone

L'allenatore del Pisa Mario Petrone

Pisa, sabato 7 aprile 2018 - Subito con il piede schiacciato sull'acceleratore. Non ha alternative il Pisa nella sfida di questa sera all'Arena (ore 18.30, diretta streaming www.sportube.tv). Anche se dall'altra parte ci sarà una Pro Piacenza affamata di punti, reduce da tre ko consecutivi e costretta a provare a a fare risultato anche contro i nerazzurri per non rischiare di finire invischiata nella lotta play-out. Per Lisuzzo e compagni, però, l'imperativo è quasi categorico: vincere e convincere. In primo luogo per esigenze di classifica, ossia per blindare il terzo posto e tentare l'assalto a chi sta più, specie se il Livorno, impegnato nel primo pomeriggio ad Olbia, non facesse risultato pieno. E poi per dare continuità alla prestazione di Gorgonzola, rompere il tabù dell'Arena Garibaldi, dove il Pisa non vince da oltre due mesi, e riconciliarsi con il proprio pubblico, nell'ultimo periodo della “gestione Pazienza” decisamente molto critico nei confronti di squadra e società. Riuscirvi sarebbe anche il viatico migliore per prepararsi alla partita dell'anno, ossia il superderby con il Livorno di sabato prossimo.

Petrone, al riguardo, in settimana ha parlato chiaro: «Sono venuto per centrare l'obbiettivo massimale e se non vogliamo avere rimpianti, dobbiamo ottenere il massimo da adesso alla fine». Poi ha chiesto il sostegno della tifoseria: «Abbiamo bisogno del loro aiuto ma starà a noi, con le prestazioni, farli restare dalla nostra porta: per questo voglio una squadra che somigli ai nostri tifosi, quanto a grinta e passione, e in questo senso dobbiamo crescere ancora un po' sotto il profilo caratteriale». La formazione, quasi sicuramente, sarà quella che la settimana scorsa si è imposta con sul campo della Giana: gli unici dubbi riguardano l'impiego di Gucher ed Eusepi, i due diffidati che, se ammoniti, sarebbero costretti a saltare il derby con dell'“Armando Picchi”. Alla fine, però, Petrone correrà il rischio: il Pisa, infatti, deve vincere e non è nella condizione di fare calcoli. Ovvio, poi, che se la partita si dovesse mettere bene per i nerazzurri, nella ripresa il tecnico nerazzurro potrebbe gestire le sostituzioni anche in funzione del prossimo impegno. Dall'inizio, però, giocherà la formazione migliore che, per Petrone, con Ingrosso squalificato e Mannini ai box, in questo momento è quella nel turno prepasquale ha dominato a Gorgonzola.

Le probabili formazioni.  PISA (4-4-2): 32 Voltolini; 2 Birindelli, 4 Lisuzzo, 6 Sabotic, 3 Filippini; 11 Lisi, 27 Gucher, 8 Maltese, 10 Di Quinzio; 29 Negro, 23 Eusepi. A disp. 22 Petkovic, 1 Reihnolds, 18 Setola, 21 Cagnano, 30 De Vitis, 19 Izzillo, 16 Maza, 17 Giannone, 26 Masucci, 9 Ferrante). All. Petrone. 

PRO PIACENZA (4-3-1-2): 1 Gori; 5 Paramatti, 33 Belotti, 30 Battistini, 23 Ricci; 4 Cavagna, 8 Aspas, 19 La Vigna; 10 Alessandro; 29 Abate, 27 Musetti. A disp. 22 Bertozzi, 2 Calandra, 7 Starita, 21 Barba ??, 31 Messina, 9 Mastroianni, 11 Frick, 3 Belfasti, 6 Soresina, 20 Gerevini). All. Pea.

Arbitro: Pashuku di Albano Laziale