La scommessa di Gamarra: ''A Pisa per rilanciarmi''

Contratto di sei mesi con opzione sull'anno successivo per il 21enne boliviano, già capitano della Primavera del Milan in cui giocavano Donnarumma e Cutrone

Sebastian Gamarra e il diesse del Pisa Roberto Gemmi

Sebastian Gamarra e il diesse del Pisa Roberto Gemmi

Pisa, sabato 12 gennaio 2019 - «Il salto dalla Primavera al calcio vero è enorme e a volte quella distanza lì un po' si paga, ma ho ancora tempo per dimostrare di essere un calciatore». Lo spiega così Sebastian Ruiz Gamarra (22 anni il prossimo 15 gennaio), primo boliviano ad indossare la maglia del Pisa, il motivo per cui non è ancora lì dove tutti, ma proprio tutti, lo avevano pronosticato da ragazzino. Perché su questo talento boliviano, che ha esordito anche in nazionale a 18 anni appena compiuti al Monumental di Buenos Aires contro l'Argentina, il gotha degli addetti ai lavori sarebbe stato quasi disposto a mettere la mano sul fuoco quando correva con la maglia del Milan Primavera e la fascia al braccio, capitano di una squadra che annoverava fra le sua fila anche elementi del calibro di Donnarumma e Cutrone. «Purtroppo quando sono andato alla Feralpisalò ho avuto anche diversi problemi fisici, ora completamente superati – ha spiegato - e non sono riuscito a calarmi subito nella realtà del calcio professionistico, ma sono convinto di poterci riuscire qui a Pisa».

Per riuscirvi ha tempo fino a giugno. Il suo contratto, infatti, scade fra sei mesi anche se c'è già un'opzione sull'anno successivo. Per il direttore sportivo Gemmi «è una scommessa: lo conoscevo benissimo da quando era ragazzino e quando ho saputo che era senza contratto quasi non ci credevo. Così, d'accordo con la società e il mister, lo abbiamo fatto venire ad allenarsi con noi e, subito dopo, deciso di dargli una chance». Per Gamarra un'opportunità da non fallire: «Il Pisa ha tanti centrocampisti forti? Vero, ma io sono convinto di potermi riuscire a ritagliare uno spazio. Mi manca il ritmo partita ma fisicamente sto bene e sono pronto»

Gemmi è stato l'ultimo. Il primo, a crederci, invece, fu Roberto Clerici, il talent scout del Brescia scomparso recentemente e che ha lanciato Pirlo, Bonazzoli e Corini: vide Gamarra a 11 anni, con la maglia della nazionale Under 15 boliviana e se ne innamorò a punto da portarselo a Brescia. Un anno e mezzo nelle giovanili della rondinelle e poi il salto nel vivaio del Milan. Le difficoltà alla Feralpisalò. E ora il Pisa come occasione da cui ripartire.