La moviola di Vicenza-Pisa 1-3: benedetta Var, da annullare il gol di Ranocchia

Fuorigioco millimetrico ma netto di Meggiorini nell'azione poi conclusa magistralmente dal talento scuola Juve

L'arbitro Massa

L'arbitro Massa

Vicenza, 18 settembre 2021 - Benedetta Var. Chissà come sarebbe andata a finire a Vicenza senza la videoassistenza arbitrale. Perchè, beninteso, il Pisa di quest'anno avrebbe avuto risorse più che in abbondanza, comunque, anche per rimediare al secondo svantaggio. Però trovarsi sotto di una rete a quarto d'ora della ripresa, avrebbe sicuramente complicato le cose. E l'arbitro internazionale Massa di Imperia, comunque impeccabile per tutti novanta minuti, quella posizione di fuorigioco millimetrico di Meggiorini proprio non l'aveva notata e difficilmente avrebbe potuto farlo. Però c'era e pazienza se Filippo Ranocchia, il 20 enne talento scuola Juve, ha dovuto rimandare l'appuntamento con il primo gol in cadetteria: quella gioia arriverà presto perché anche ieri contro i nerazzurri ha confermato tutto il suo talento.

Il punto è un altro: senza la Var il Pisa, a mezzora dalla fine, si sarebbe trovato di nuovo sotto. E a quel punto, contro un Vicenza pronto a difendersi con il coltello fra i denti, anche per Gucher e compagni la situazione si sarebbe complicata. Inevitabile andare con la mente ai molti episodi capitati la stagione scorsa, quando la videoassistenza arbitrale in B non c'era. Ecco perchè il Var è una benedizione: aiuta tutti, anche un fior di arbitro come Massa. Perché quell'errore avrebbe potuto anche incattivire la partita: Marin e Leverbe erano già li pronti a protestare. Invece l'aiuto della tecnologia si è rivelato fondamentale anche per mantenere una sfida tesa sui binari della correttezza.

Perché per il resto Massa ha visto tutto e anche piuttosto bene. A cominciare dalla rete del pari di Tourè, regolarissima dato che il giocatore parte da dietro e al momento del cross di Gucher è perfettamente in linea (anzi, forse un passo indietro), con la coppia centrale del Vicenza. Il resto, poi, lo fanno Birindelli e Mastinu.