Pisa in campo a Chiavari contro l'Entella. Via libera della Lega Pro ma è polemica

Il vicepresidente Grimaldi: ''Non è pregiudicata l'ammissione dei liguri alla serie B''. E il Pisa si arrabbia

Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado

Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado

Pisa, 2 novembre 2018 -  Pazienza se martedì il Tar, chiamato ad esaminare il ricorso dell'Entella, potrebbe riportare d'ufficio i liguri in serie B e dunque la gara contro i nerazzurri potrebbe valere assai meno del due a briscola, la Lega ha deciso: domenica a Chiavari si deve giocare. La risposta alla richiesta del club ligure, che due giorni fa aveva domandato di posticipare la sfida, porta la firma del vicepresidente vicario della terza serie professionistica Mauro Grimaldi e non lascia spazio a equivoci: "A seguito delle decisioni del Consiglio di Stato del 27 e 30 ottobre ci troviamo nuovamente nella condizione di dover porre in essere un provvedimento che porti al ripristino della regolarità della competizione, fermi e impregiudicati i diritti delle società che ancora oggi vedono pendenti i loro giudici – si legge nella lettera inviata al presidente dell'Entella Antonio Gozzi - La decisione, è altresì derivata dalla riunione del Consiglio Federale della Figc durante il quale la vicenda è stata ampiamente discussa e al termine della quale la nostra Lega è stata invitata a far disputare regolarmente le prossime gare".

Conclusione: "Per tale ragione sono a confermarle il comunicato del comunicato ufficiale (quello in cui la Lega Pro annunciava che questo fine settimana si sarebbero disputate regolarmente tutte le gare in programma ndr) evidenziandole come la disputa da parte dell'Entella della gara di campionato prevista per il prossimo 4 novembre non pregiudica, comunque, l'eventuale riammissione al campionato di serie B".

Insomma domenica il Pisa sarà di scena a Chiavari contro l'Entella (ieri è uscita pure la designazione: arbitrerà Bitonti di Bologna) e anche al presidente dei liguri Gozzi non è restato altro che prenderne atto e provare a caricare l'ambiente: "Dobbiamo convogliare la rabbia in energia positiva e scendere tutti in campo accanto a mister Boscaglia e ai ragazzi". Per capire, però, il valore effettivo della gara bisognerà attendere le decisioni dei giudici amministrativi che si riuniranno martedì: in caso di riammissione in B, infatti, la sfida contro il Pisa avrebbe avuto il valore di una scampagnata, qualunque sarà il risultato sul campo. Al netto, ovviamente, dei costi per la trasferta e, i tifosi nerazzurri facciano pure tutti gli scongiuri del caso, eventuali infortuni.

Concetti interrogativi che sono risuonati anche nella nota con cui il Pisa ha voluto replicare al vicepresidente della Lega Pro: «In sostanza il vicepresidente ci sta dicendo che farà disputare una gara che potrebbe essere priva di qualsivoglia significato ed effetto, con la conseguenza che i nostri tifosi assisteranno a partite, pagando il relativo biglietto, forse senza effetti? Oppure che i nostri tesserati rischieranno infortuni e squalifiche e sconteranno sanzioni disciplinari senza certezza che la gara possa considerarsi valida ai fini della classifica? Che la nostra società sosterrà costi di trasferta potenzialmente inutili? E questo significherebbe “ripristinare la regolarità della competizione”?".

 Domande che necessitano di risposte («la società ritiene doveroso ricevere spiegazioni» scrive, fra l'altro, il club nerazzurro) perché "forse il vicepresidente Grimaldi dimentica che l'Entella domenica avrà un avversario che porta migliaia di tifosi al seguito e quaranta persone tra staff e calciatori".

Conclusione: "Le ribadiamo con forza la necessità di una decisione uniforme nel rispetto di tutti. Questo campionato deve avere solo protagonisti, non protagonisti e comparse".