Salta il "derby del cuore'' fra vecchie glorie di Pisa e Livorno, è polemica

Non si farà nemmeno lunedì 7 gennaio l'evento benefico il cui incasso sarebbe stato destinato alle famiglie colpite dall'incendio del Monte Pisano e al piccolo Christian Picarella, il bambino di sei anni alle prese con una rara e grave malattia neurologica

Gerry Cavallo e Igor Protti in occasione del derby del cuore dello scorso anno al Picchi

Gerry Cavallo e Igor Protti in occasione del derby del cuore dello scorso anno al Picchi

Pisa, 2 gennaio 2018 - Salta il "derby del cuore". Non si farà nemmeno lunedi 7 gennaio la partita fra le vecchie glorie di Pisa e Livorno e il cui incasso sarebbe stato destinato alle famiglie colpite dall'incendio del Monte Pisano e al piccolo Christian Picarella, il bambino di sei anni alle prese con una rara e grave malattia neurologica. A renderlo noto è un video duro nei confronti del Pisa pubblicato su facebook dall'ex nerazzurro Gerry Cavallo, uno degli organizzatori, insieme alla bandiera amaranto Igor Protti all'amministrazione comunale e proprio al Pisa.

"Era davvero tutto pronto e sarebbe stata una festa – dice -, ma il 28 dicembre il Pisa ha chiesto il certificato di idoneità agonistica a tutti i partecipanti, un cavillo per impedire l'evento dato che non si tratta di una gara con i tre punti in palio ma di una esibizione, e dunque non è necessario alcun via libera dei medici. Tanto che l'anno scorso a Livorno, in occasione dell'altro derby del cuore per le famiglie colpite dal nubifragio, scendemmo in campo firmando una liberatoria. In ogni caso la partita si farà lo stesso più avanti: la organizzerò io, senza il Pisa".

Diversa, invece, la versione del club nerazzurro, contattato da La Nazione: "Non abbiamo impedito alcunché semplicemente perché non avevamo né la volontà ne soprattutto il potere di farlo dato che lo stadio è comunale e, dunque, non spetta alla società autorizzare o meno l'evento. Semmai – spiega il Pisa - è vero il contrario, ossia che proprio insieme al Comune abbiamo offerto il massimo della collaborazione possibile allertando vigili del fuoco, questura e servizi di assistenza sanitaria per la partita e fissando anche la conferenza stampa di presentazione che si sarebbe dovuta svolgere oggi. Ci stavamo occupando pure della copertura assicurativa di tutti i partecipanti ed è proprio nel far questo che ci sono stati richiesti i certificati. Cavallo dice che si può giocare con una liberatoria? A noi purtroppo non risulta, ma se trova un soggetto disponibile ad assumersi questa responsabilità, non ci opporremo di sicuro".

Il rammarico per il “derby del cuore” saltato, comunque, non farà venire meno la vicinanza nei confronti delle popolazioni colpite dal rogo: "Già il 20 gennaio, in occasione del derby casalingo con il Siena, la società organizzerà diverse iniziative di solidarietà concreta e fattiva che saranno comunicate nei prossimi giorni".